A partire da Windows 11 22H2, gli utenti che effettuano l’installazione pulita (quindi non un upgrade da Windows 10) devono usare un account Microsoft, indipendentemente dalla versione del sistema operativo (in precedenza l’obbligo era solo per Windows 11 Home). L’azienda di Redmond ha pubblicato (forse per errore) una pagina in cui sono elencati i vantaggi dell’account locale.
Account Microsoft vs account locale
La pagina “Passa da un account locale ad un account Microsoft” è stata aggiornata il 12 giugno. In precedenza era indicata solo la procedura per effettuare l’accesso con un account Microsoft, usando la funzionalità presente in Impostazioni > Account > Le tue info
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Per un ignoto motivo, l’azienda di Redmond ha aggiunto anche la procedura inversa, ovvero come passare da un account Microsoft ad un account locale. Nella pagina in inglese è stata rimossa, ma si può leggere ancora in italiano.
All’inizio della pagina erano elencate le principali differenze tra i due tipi di account. Probabilmente senza volerlo, i vantaggi dell’account locale sembrano maggiori rispetto a quelli dell’account Microsoft. Quest’ultimo è utile soprattutto per la sincronizzazione di file e impostazioni tra vari dispositivi, ma richiede il collegamento al cloud.
L’account locale garantisce invece la privacy perché tutti i dati sono conservati sul dispositivo. Non è inoltre richiesta la connessione ad Internet. Tuttavia, l’account locale può essere impostato successivamente, in quanto è necessario un account Microsoft per l’installazione di Windows, a meno che l’utente non sfrutti alcuni “trucchi”, come la disattivazione della connessione ad Internet (durante la procedura di setup iniziale, staccando il cavo di rete o spegnendo il Wi-Fi).
La soluzione migliore, in caso di installazione pulita, è usare il noto tool Rufus che permette inoltre di aggirare i requisiti di TPM e Secure Boot, consentendo quindi l’uso di Windows 11 su vecchi computer.