Mentre la posizione di Google in merito al ban degli USA imposto a Huawei è chiara fin dalla serata di domenica, Microsoft ancora non si è pronunciata sulla vicenda in via ufficiale. Rimane dunque da capire cosa la decisione di Washington comporterà per il catalogo dei dispositivi proposti dal gruppo cinese e basati sulla piattaforma Windows.
Huawei ban: Microsoft tace, ma…
L’ipotesi più probabile è quella che porta a uno stop alla distribuzione delle licenze riguardanti il sistema operativo, con ripercussioni dirette sia sulla commercializzazione di nuovi laptop sia sul supporto fornito a quelli già in commercio. Insomma, anche in ambito PC sembrano potersi replicare le dinamiche di cui stiamo scrivendo ormai da qualche giorno per quanto concerne il mercato mobile, con i futuri smartphone e i tablet a marchio Huawei e Honor che non potranno più contare sulla versione di Android completa delle GApps e di servizi come Play Store.
… i MateBook scompaiono dallo store
I primi segnali utili per capire come potrebbe evolvere la situazione sono giunti nelle ore scorse dallo store ufficiale di Redmond, dove non c’è più traccia del MateBook X Pro annunciato nei mesi scorsi al Mobile World Congress di Barcellona. Un portatile di fascia alta, con specifiche tecniche avanzate e basato su Windows 10, fino a qualche giorno fa venduto attraverso il negozio online di Microsoft, come testimonia lo screenshot allegato di seguito (recuperato dalla Google Cache).
Il prodotto risulta invece ancora acquistabile, ad esempio, su Amazon. Difficile possa trattarsi di una coincidenza, la tempistica fa pensare ad altro.
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È possibile che anche in questo caso, così come già confermato per smartphone e tablet, Huawei possa scegliere di continuare a garantire, per quanto possibile, il rilascio degli aggiornamenti e delle patch di sicurezza destinati ai PC già acquistati o in fase di distribuzione. Rimaniamo in attesa di sapere cosa hanno intenzione di fare Satya Nadella e i suoi.