Parallelamente all’anticipazione della protezione avanzata contro il phishing su OneNote, la stessa Microsoft ha confermato di essere al lavoro per implementare l’audio spaziale su Microsoft Teams, il servizio di videoconferenze e messaggistica disponibile su Mac e Windows. Come migliorerà la qualità dei meeting con questa feature?
Microsoft Teams riceve lo Spatial Audio
La versione 2.0 dell’applicazione, che ricordiamo essere destinata ad approdare su tutti i PC (desktop e laptop) in sostituzione all’attuale iterazione gratuita, implementerà pertanto questa funzionalità audio inedita. A cosa serve? Molto semplicemente, a migliorare la qualità sonora delle chiamate facendo apparire gli interlocutori come se si trovassero davvero nella stessa stanza. In poche parole, la voce sembrerà molto più naturale.
Naturalmente, per accedere all’audio spaziale serviranno periferiche audio premium che supportano la tecnologia. Ad esempio, serviranno cuffie come le AirPods Max, Galaxy Buds Pro, o le Sony WH-1000XM5. In aggiunta, è doveroso assicurarsi che lo stesso computer supporti tale feature. Una volta accertati di essere in possesso della cuffia giusta e di un PC compatibile, dovranno essere sia gli utenti, sia gli amministratori della riunione a verificare l’attivazione dell’audio spaziale nella chiamata.
Microsoft offre la seguente descrizione nella roadmap 365:
“Spatial Audio porta l’audio spazializzato di nuova generazione in Teams, dove puoi incontrarti come se fossi insieme ad altre persone. Questa tecnologia audio intelligente rende l’esperienza della riunione più naturale, inclusiva e focalizzata per tutti.”
Quando arriverà?
Stando a quanto dichiarato dal colosso di Redmond nella roadmap, la nuova funzionalità audio sarà disponibile per i client desktop di Teams a maggio. Insomma, sarà necessario attendere ancora diverso tempo prima di provare lo spatial audio su Teams con le nostre mani (e le nostre orecchie).