Microsoft Teams: ecco la traduzione in tempo reale

Microsoft Teams: ecco la traduzione in tempo reale

Microsoft Teams implementerà la funzione di traduzione linguistica, supporterà fino a 16 combinazioni di lingue di origine e destinazione.
Microsoft Teams: ecco la traduzione in tempo reale
Microsoft Teams implementerà la funzione di traduzione linguistica, supporterà fino a 16 combinazioni di lingue di origine e destinazione.

Dopo l’introduzione delle emoji 3D, Microsoft Teams si appresta a far propria una nuova e interessante funzione che di certo saprà rendere particolarmente felici coloro che si servono in maniera abituale di questo strumento e soprattutto che lo fanno per mettersi in comunicazione con utenti che parlano un idioma diverso dal loro. Microsoft, infatti, ha annunciato che tra non molto Teams sarà in grado di offrire la traduzione linguistica in tempo reale.

Microsoft Teams: traduzioni in real time selezionando fino a 16 lingue

Grazie a questa nuova funzionalità, dunque, durante una riunione diventerà possibile tradurre tutto quello che il presentatore sta esponendo in un’altra lingua. Nello specifico, chi organizza l’incontro può determinare chi sono gli interpreti dall’elenco dei partecipanti e selezionare fino a 16 combinazioni di lingue di origine e di destinazione.

Inoltre, con l’intento di colmare il divario tra gli spazi di lavoro digitali e quelli fisici, l’azienda di Redmond ha progettato un nuovo layout di riunione per Teams Rooms, denominato Front Row, e già disponibile in anteprima. Tra le novità offerte, ci sarà quella che permetterà, nel corso delle riunioni, di spostare il video nella parte inferiore della schermata per consentire a chi è presente di persona di vedere meglio i colleghi che stanno partecipando da remoto.

Da notare che le novità in questione sono state comunicate da Microsoft in occasione della nuova edizione del Work Trend Index: “Great Expectations: Making Work Work”, che include pure uno spaccato italiano e va a mettere in luce la nuova consapevolezza dei dipendenti, che dopo due anni di lavoro da remoto chiedono ai propri datori nuove modalità di organizzazione aziendale, ma pure maggiore flessibilità e tempo libero.

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Pubblicato il
17 mar 2022
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