Oggi Microsoft, dal palco virtuale dell’evento Inspire 2020, annuncia una serie di novità destinate a Teams, soluzione per la comunicazione e la collaborazione da remoto che negli ultimi mesi ha registrato una forte crescita per ragioni legate in primis alla crisi sanitaria.
Inspire 2020: le novità per Microsoft Teams
Si parte con quella che consentirà di realizzare in modo semplice applicazioni e chatbot per Teams destinate a impieghi come la visualizzazione di dati provenienti da fonti esterne senza abbandonare l’interfaccia della piattaforma, grazie a miglioramenti per la Power Platform. Restando in tema, l’app Power BI offrirà un’esperienza ottimizzata per l’accesso ai report.
Passi in avanti anche sul fronte dell’esperienza offerta attraverso l’integrazione con applicazioni e servizi di terze parti: sviluppatori e vendor potranno includerli per le funzionalità più disparate, dalla gestione degli appuntamenti in agenda alla condivisione dei documenti. I primi partner ad approfittarne entro i prossimi mesi saranno Polly, Open Agora, Miro, iCIMS e HireVue.
Al debutto poi nuovi strumenti per la gestione dei dispositivi con Microsoft Teams Rooms Standard e Premium, accessibili dalla console di amministrazione. Gli utenti con sottoscrizione Premium potranno chiedere aiuto agli esperti di Microsoft se necessario.
Ancora, al via il rollout per l’integrazione di Lists annunciata a inizio giugno. In arrivo poi strumenti per chi coordina il lavoro dei team utili per evitare conflitti nella pianificazione delle attività, una feature per mostrare immediatamente messaggi importanti sui dispositivi dei collaboratori tramite Yammer Communities, informazioni più dettagliate nelle schede profilo degli utenti e accorgimenti inediti per incrementare il livello di sicurezza delle informazioni.
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Così il gruppo di Redmond intende continuare nel processo di perfezionamento di Teams, anche nell’ottica di un ritorno in ufficio che interesserà via via tutte le realtà professionali una volta che la morsa della crisi sanitaria andrà ad allentarsi a livello globale. Ci si troverà di fronte a una situazione in cui comunque le soluzioni per lo smart working continueranno a essere adottate per supportare nuove modalità ibride di svolgimento del lavoro.