Che Teams per Microsoft sia molto di più rispetto a una semplice piattaforma di comunicazione lo si era già capito: nella visione del gruppo di Redmond il servizio costituisce un vero e proprio hub per la collaborazione da remoto, un ambiente virtuale in cui gestire le attività legate allo smart working così come quelle della didattica a distanza. La novità annunciata oggi che introduce la compatibilità con 20 nuove applicazioni di terze parti si inserisce appieno in quest’ottica.
Teams: ora sono oltre 700 le app compatibili
Tra queste c’è Asana, soluzione che consente di organizzare in modo razionale il flusso di lavoro: vi si potrà accedere direttamente dall’interno di Teams, senza abbandonare il meeting in corso né spostare l’attenzione altrove. All’elenco delle app, che ora conta in totale più di 700 unità, si aggiunge anche Slido: torna utile per arricchire i meeting su Teams con interazioni quali sondaggi, quiz e sessioni Q&A.
Al debutto inoltre la compatibilità di Power Platform con Teams. Si traduce nella disponibilità di Power Automate con template per l’automazione delle routine e Power Virtual Agents per la realizzazione dei bot. A questo si aggiunge Dataverse, la low-code data platform di Microsoft che tornerà utile agli amministratori per controllare i dati utilizzati e per le realizzazione di nuove applicazioni o processi.
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Stando ai numeri resi noti a fine ottobre al momento Teams ha 115 milioni di utenti attivi ogni giorno, il 53% in più rispetto a quelli di sei mesi fa. Tra i suoi principali concorrenti ci sono Google Meet, Zoom e Slack.