Tra le novità annunciate oggi da Microsoft per Teams la più curiosa è certamente quella battezzata Together Mode. Come si può intuire già dal nome si tratta di una funzionalità che consente ai partecipanti di una videochiamata di incontrarsi nello stesso luogo virtuale anche se fisicamente lontani, ognuno collegato dalla propria casa o dal proprio ufficio in pieno stile smart working.
Microsoft Teams: ecco la Together Mode
Ciò è reso possibile dall’impiego della stessa tecnologia che già permette agli utenti di Teams di applicare una sfocatura a ciò che si trova alle loro spalle o di impostare uno sfondo personalizzato: l’IA messa a punto dal gruppo di Redmond si occupa di scontornare la sagoma posizionandola poi in tempo reale al fianco di quella degli altri su un background predefinito anziché in riquadri separati: un’aula, l’ambiente di una biblioteca, una sala conferenze, un bar e altro ancora. Il risultato è quello visibile nelle immagini e nel video allegati a questo articolo.
Una modalità che dà il meglio di sé su monitor e schermi dalle dimensioni non troppo contenute: tutto ok su PC desktop, laptop e tablet, mentre l’esperienza non risulta al momento ottimizzata per gli smartphone. Non è nemmeno adatta alla condivisione di presentazioni o per i meeting in cui si ha necessità di mostrare agli altri qualcosa posizionandolo di fronte alla webcam.
Alla creazione della Together Mode ha contribuito in modo decisivo Jaron Lanier. Oggi è Chief Technology Officer di Microsoft, ma ai più è noto come uno dei padri della realtà virtuale. Classe 1960, ha reso popolare la locuzione “virtual reality” e ha già collaborato in passato con il gruppo di Redmond per lo sviluppo della periferica Kinect.
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Il rollout ha preso il via e arriverà a completarsi entro il mese di agosto per tutti gli utenti (non è chiaro se solo quelli in possesso di un abbonamento a Microsoft 365) con la modalità auditorium al debutto per prima. Ne arriveranno poi altre in futuro.