Samsung ha vietato l’uso di ChatGPT ai dipendenti per evitare la diffusione di dati riservati. Secondo le fonti di The Information, Microsoft ha avviato lo sviluppo di una versione privata del chatbot per le aziende. Anche OpenAI ha previsto il lancio di un simile servizio, denominato ChatGPT Business.
ChatGPT: versione privata su Azure
Samsung non è l’unica azienda che ha bandito l’uso di ChatGPT e altri servizi di IA generativa. L’elenco comprende anche Verizon, JPMorgan Chase, Citigroup e Goldman Sachs. I dipendenti non prestano attenzione alle informazioni condivise con i chatbot, svelando dati sensibili e riservati. Questi ultimi vengono utilizzati per addestrare i modelli IA, come ha evidenziato il Garante della privacy italiano (OpenAI dovrà consentire agli utenti di opporsi alla raccolta dei dati).
L’intelligenza artificiale generativa può tuttavia semplificare e velocizzare molte attività, pertanto Microsoft ha avviato lo sviluppo di una versione di ChatGPT che rispetta maggiormente la privacy. I modelli IA verranno eseguiti su server dedicati di Azure, quindi saranno separati da quelli usati da altre aziende. Ciò eviterà che i dati diventino accessibili a causa di bug o vulnerabilità, come già accaduto per la cronologia delle conversazioni. La nuova versione avrà però un costo dieci volte superiore.
OpenAI ha già venduto a Morgan Stanley una versione privata di ChatGPT, ma si tratta di un progetto separato da quello di Microsoft (che ha investito oltre 10 miliardi di dollari nella società californiana). Sembra quindi che le due aziende si contenderanno gli stessi clienti. La versione privata di Microsoft dovrebbe essere lanciata entro giugno.