Ancora una volta, Microsoft ha ampiamente compensato le perdite del business hardware con le entrate derivanti dai servizi cloud. Ottimi dati anche per i contenuti Xbox e Office 365. Guadagni limitati invece dalle licenze Windows. I risultati finanziari del primo trimestre fiscale 2024 (chiuso il 30 settembre) sono molto positivi rispetto allo stesso periodo del 2023.
Microsoft vola sulla nuvola
Microsoft ha registrato entrate per circa 56,5 miliardi di dollari (+13%), profitti operativi di 26,9 miliardi di dollari (+25%) e profitti netti di 22,3 miliardi di dollari (+27%). Amy Hood, CFO dell’azienda di Redmond, ha sottolineato le entrate del business cloud: 31,8 miliardi di dollari, ovvero il 24% in più rispetto allo stesso trimestre 2022.
I prodotti e servizi cloud sono inclusi in due segmenti: Productivity and Business Processes e Intelligent Cloud. Nel primo ci sono quelli delle versioni aziendali e consumer di Office. Le entrate derivanti dagli abbonamenti Office 365 sono aumentate del 18%. Stessa percentuale per l’incremento del numero di abbonati a Microsoft 365 (oltre 76,7 milioni di abbonati). Nel secondo segmento c’è Azure con entrate cresciute del 29%.
Il segmento More Personal Computing è quello con i risultati peggiori. Dati abbastanza positivi da servizi e contenuti Xbox (+13%), ma negativi dalla vendita delle console (-7%). Le entrate derivanti dalle licenze Windows sono aumentate solo del 4%. Molto pesante invece il crollo delle entrate hardware (Surface principalmente): -22%. Il dato era tuttavia atteso, considerata la crisi del mercato PC.
Nei prossimi trimestri si conoscerà l’impatto di Microsoft 365 Copilot (assistente IA per le aziende) e dell’acquisizione di Activision Blizzard sui conti dell’azienda di Redmond.