Nel trimestre fiscale appena concluso Microsoft registra risultati superiori alle aspettative degli analisti finanziari, riuscendo così a rivalutare il suo titolo del 9 per cento a Wall Street.
Il trimestre si è concluso per Redmond con 12,92 miliardi di dollari di fatturato e utili pari a 3,57 miliardi. Nello stesso trimestre dell’anno scorso aveva invece fatto registrare utili pari a 4,37 miliardi: il perdurare della crisi avrebbe quindi causato un calo del 14 per cento del fatturato e del 18 per cento degli utili.
Ma Redmond afferma che nelle cifre non compaiono le entrate differite derivanti dalle vendite di Windows 7, che sommate farebbero arrivare il fatturato a 14,39 miliardi di dollari (registrando solo un -4 per cento rispetto al precedente anno fiscale), e come sia riuscita a contenere le spese operative, tanto da permettere di aumentare i profitti.
In ogni caso sono state superate le aspettative degli analisti e il titolo è salito del 9, recuperando anche dopo la flessione registrata in seguito alla gaffe del giornalista della CNBC Jim Goldman, che aveva annunciato un calo dei profitti invece che delle spese operative e la cui dichiarazione aveva avuto conseguenze dirette sugli scambi relativi al titolo di Microsoft.
A spingere ora in alto le azioni sarebbero in particolare le forti domande per Windows e Xbox, giudicate positivamente degli analisti.
Da Redmond commenti molto positivi sulla situazione. Il CFO Chris Liddel ha dichiarato nella conferenza di presentazione dei risultati trimestrali: “La diminuzione dei costi che si è riusciti ad effettuare e la forte richiesta Windows ci hanno permesso di registrare profitti anche in condizioni economiche avverse”.
Claudio Tamburrino