Non bastasse la grana europea del ballot screen per la scelta del browser non più presente in Windows 7 (SP1), da Bruxelles arriva la notizia di un ulteriore aspetto preso in considerazione dall’indagine della Commissione. Sotto osservazione ci è infatti finito anche Windows 8, o per meglio dire la versione specifica per architettura ARM nota con il nome commerciale di Windows RT.
Anche in questo caso il problema è la scelta del browser, o meglio la possibilità di installare un browser di terze parti diverso da quello presente di default sul sistema (Internet Explorer 10). In maniera non dissimile a quanto già succede su iOS (che pure prevede con diversi limiti la presenza di alternative), in ambiente Metro (presumibilmente la modalità operativa più indicata per i tablet e altri gadget mobile) IE10 sarà l’unico browser accettato.
Della scelta di Microsoft di troncare il supporto ai browser “alternativi” si era già lamentata Mozilla con le autorità statunitensi, parlando di comportamento anti-competitivo con la mancanza di API cruciali per lo sviluppo di software performante per piattaforma Windows RT/Metro.
Ma l’indagine della UE – almeno per quanto riguarda Windows RT – potrebbe anche concludersi con un nulla di fatto : la situazione di mercato per i gadget mobile è molto diversa rispetto al mercato dei sistemi operativi per Personal Computer, e Microsoft gioca di rimessa in un settore attualmente polarizzato attorno ai due grandi competitor Google (Android) e Apple (iOS).
Alfonso Maruccia