All’inizio di agosto, Microsoft ha aggiornato le condizioni d’uso dei servizi. Una delle novità riguarda l’intelligenza artificiale. Dato che i termini scelti dall’azienda di Redmond non sono molto chiari, Mozilla ha chiesto se i dati personali degli utenti verranno utilizzati per l’addestramento dei modelli IA. Le nuove condizioni entreranno in vigore il 30 settembre.
Dati degli utenti per addestrare l’IA?
Come è noto, Microsoft offre da diversi mesi l’accesso a Bing Chat, il chatbot che sfrutta una versione custom del modello GPT-4 di OpenAI. Per gli utenti aziendali sono invece disponibili Bing Chat Enterprise e Microsoft 365 Copilot. Con Windows 11 23H2 arriverà anche Windows Copilot (erede di Cortana).
All’inizio di agosto, Microsoft ha comunicato le modifiche alle condizioni d’uso dei servizi che entreranno in vigore il 30 settembre. La maggioranza delle novità riguarda proprio l’intelligenza artificiale. Nella sezione Your Privacy, tra i contenuti usati dall’azienda ci sono anche gli input inviati dall’utente. Nella sezione Code of Conduct è invece scritto che l’utente non può usare i servizi per generare malware e contenuti illegali o inappropriati.
Microsoft ha inoltre aggiunto la nuova sezione AI Services che riportiamo in forma tradotta:
- Decompilazione. L’utente non potrà utilizzare i servizi di Intelligenza Artificiale per scoprire componenti sottostanti dei modelli, degli algoritmi e dei sistemi. Ad esempio, l’utente non potrà cercare di determinare e rimuovere i pesi dei modelli.
- Estrazione di Dati. Salvo esplicita autorizzazione, l’utente non potrà utilizzare metodi di web scraping, web harvesting o web data extraction per estrarre dati dai servizi dell’Intelligenza Artificiale.
- Limiti sull’utilizzo dei dati dei Servizi di Intelligenza Artificiale. L’utente non potrà utilizzare i servizi di Intelligenza Artificiale o i dati provenienti dai servizi di Intelligenza Artificiale, per creare, formare o migliorare (direttamente o indirettamente) qualsiasi altro servizio di Intelligenza Artificiale.
- Utilizzo del Contenuto dell’Utente. Nell’ambito dell’erogazione dei servizi di Intelligenza Artificiale, Microsoft tratterà e archivierà i dati immessi dall’utente nel servizio e quelli prodotti dal servizio, al fine di monitorare e prevenire usi o risultati offensivi o dannosi del servizio.
- Reclami di Terzi. L’utente è l’unico tenuto a rispondere a eventuali reclami di terzi in merito al proprio utilizzo dei servizi di Intelligenza Artificiale in conformità alle leggi applicabili (inclusi, a titolo esemplificativo, i reclami per violazione del copyright o altri reclami riguardanti il contenuto prodotto durante l’uso dei servizi di Intelligenza Artificiale da parte dell’utente).
A partire dal 1 settembre, Mozilla ha iniziato a chiedere informazioni più dettagliate a Microsoft, in quanto i suoi 9 esperti non sono stati in grado di capire se i dati personali degli utenti verranno usati per addestrare i modelli IA.
Hey, @microsoft! Hoping you can help us gain some clarity on your new service agreement.
Are you using our personal data to train AI? Because 9 of our privacy experts can’t tell.
For those also curious, help us demand clarity and sign our petition herehttps://t.co/H7YNJiJzhU
— Mozilla (@mozilla) September 4, 2023
È stata anche avviata una raccolta firme per ottenere una maggiore trasparenza dall’azienda di Redmond.