La giudice Jacqueline Scott Corley del tribunale di San Francisco ha negato la richiesta della FTC (Federal Trade Commission) per un’ingiunzione preliminare. Microsoft ha quindi vinto contro l’autorità antitrust e può concludere l’acquisizione di Activision Blizzard. Ora rimane l’ultimo ostacolo, ovvero la Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito. La Commissione europea ha approvato la transazione il 15 maggio.
Vittoria per Microsoft contro la FTC
La decisione della giudice arriva dopo cinque giorni di testimonianze. In attesa della causa davanti al tribunale amministrativo (la prima udienza è prevista il 2 agosto), la FTC aveva chiesto un ordine restrittivo temporaneo e un’ingiunzione preliminare per impedire a Microsoft di completare l’acquisizione di Activision Blizzard. Il primo è stato concesso a metà giugno, mentre il secondo è stato negato.
La giudice Corley scrive che la FTC non ha fornito prove per dimostrare l’impatto negativo sulla concorrenza derivante dall’acquisizione. Microsoft ha invece promesso di mantenere Call of Duty su PlayStation per almeno 10 anni. Inoltre ha sottoscritto accordi con Nintendo e diversi servizi di cloud gaming. Pertanto la richiesta di ingiunzione permanente è stata negata.
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— Brad Smith (@BradSmi) July 11, 2023
Brad Smith (Presidente di Microsoft), Phil Spencer (capo di Xbox) e Bobby Kotick (CEO di Activision Blizzard) hanno espresso la loro soddisfazione, ringraziando il tribunale per una decisione rapida e favorevole. La FTC può presentare appello entro il 14 luglio, ma potrebbe anche rinunciare come già fatto con l’acquisizione di Within da parte di Meta. In questo caso, Microsoft e Activision potranno completare la transizione entro la scadenza prevista (18 luglio).
L’ultimo ostacolo è rappresentato dalla Competition and Markets Authority (CMA). L’autorità del Regno Unito ha bloccato l’acquisizione, quindi Microsoft ha presentato appello. La prima udienza era prevista a fine mese, ma CMA e Microsoft hanno concordato di sospendere lo scontro legale. L’azienda di Redmond cercherà di trovare i rimedi alle criticità evidenziate. La soluzione estrema è non distribuire i giochi Activision nel Regno Unito.