Circa sei anni fa, Microsoft e Google avevano interrotto ogni scontro legale, ma secondo Bloomberg e The Financial Times la tregua è terminata ad aprile. La pace tra le due aziende è stata rotta recentemente, quando Microsoft ha appoggiato pubblicamente la legge australiana che difende gli editori. Google ha risposto con dichiarazioni piuttosto pesanti.
Microsoft vs Google: riprendono le ostilità
Lo scontro più noto risale a circa 8 anni fa, quando Microsoft ha avviato la famosa campagna Scroogled per sottolineare che Google non rispetta la privacy degli utenti, in quanto raccoglie i dati e li vende a scopo pubblicitario. Le due aziende hanno firmato un “trattato di pace” nel 2015, ponendo fine alle dispute in corso. La riappacificazione è stata testimoniata dalla collaborazione che ha portato al lancio di diverse app Microsoft su Android (Office in particolare) e, più recentemente, dallo sviluppo del nuovo Edge basato su Chromium e del Surface Duo con Android.
Le prime avvisaglie della ripresa delle ostilità risalgono a circa tre mesi fa, quando Microsoft ha accusato Google di sfruttare a suo vantaggio il lavoro degli editori, pubblicando i loro articoli su Google News. L’azienda di Mountain View ha evidenziato il comportamento scorretto della rivale, affermando che il vero obiettivo è distogliere l’attenzione dai problemi di sicurezza scoperti in Exchange Server.
Microsoft ha inoltre accusato Google di monopolizzare il mercato dell’advertising, costringendo gli inserzionisti ad utilizzare i suoi tool che non sono compatibili con Bing. Recentemente, Google ha ipotizzato che Microsoft non sarà soggetta alle nuove leggi antitrust, grazie alla sua attività di lobbying (in realtà riguardano anche Microsoft).
Lo scontro tra le due aziende potrebbe intensificarsi nei prossimi mesi con l’arrivo di Windows 11. Sul nuovo Windows Store verranno ospitate anche le app Android disponibili sullo store di Amazon. Gli utenti potranno quindi installarle su PC e notebook, grazie alla tecnologia Intel Bridge.