A circa due mesi di distanza dal debutto ufficiale su computer e tablet con sistema operativo Windows 10, l’applicazione Microsoft Whiteboard arriva sui dispositivi iOS (in download gratuito da App Store) e sul Web (all’indirizzo whiteboard.microsoft.com) sotto forma di anteprima che sarà accessibile via browser a partire dai prossimi giorni. Come suggerisce il nome stesso, si tratta di una lavagna digitale che può tornare utile ai componenti di un team per la collaborazione, sia che essi si trovino nella stessa stanza sia da remoto.
Microsoft Whiteboard
Tra le feature incluse citiamo il riconoscimento di forme, tabelle e disegni che vengono trasformati in modo del tutto automatico in oggetti dall’aspetto professionale e liberamente modificabili. Non manca poi la possibilità di aggiungere appunti e annotazioni così come di importare immagini o fotografie, prese dal Web oppure caricate direttamente dal dispositivo utilizzato. Una volta che il meeting è concluso, quanto creato viene salvato sui server dell’infrastruttura cloud e può essere recuperato o condiviso con i colleghi in qualsiasi momento. Va in ogni caso precisato che per l’accesso serve obbligatoriamente un account Microsoft o Office 365.
La versione iOS di Microsoft Whiteboard pesa 154,6 MB, è compatibile sia con iPhone (come mostrano gli screenshot di seguito) sia con iPad e richiede almeno la versione 9.0 del sistema operativo della mela morsicata. Questa la descrizione fornita su App Store.
Microsoft Whiteboard fornisce una tela intelligente e senza vincoli di forma sulla quale i team possono ideare, creare e collaborare visivamente attraverso il cloud. Progettata per i pennini e i touchscreen, permette di scrivere o disegnare in modo intuitivo come si farebbe con l’inchiostro, riconoscendo automaticamente le forme e le tabelle.
Al momento non ci sono indicazioni in merito a un possibile debutto anche su Android per l’applicazione che Microsoft ha messo a punto con l’obiettivo dichiarato di favorire la collaborazione, in locale o da remoto. Come sottolinea il gruppo di Redmond, gli utenti commerciali dovranno richiedere l’autorizzazione agli amministratori IT per l’utilizzo del software via Web.