All’orizzonte inizia a delinearsi la sagoma della build 19H1 di Windows 10 che arriverà sui PC degli utenti in primavera. Toccherà poi alla 19H2 la cui pubblicazione è prevista entro la fine dell’anno. Eppure, Microsoft è già al lavoro sulla release 20H1 del proprio sistema operativo. Ne abbiamo parlato il mese scorso, citando la distribuzione della prima versione preliminare agli insider. Perché con tanto anticipo?
Windows 10 20H1 e Azure
La ragione è svelata da Mary Jo Foley di ZDNet. All’inizio dello scorso anno una riorganizzazione interna a Microsoft ha portato una parte del personale impegnato nella divisione Windows a spostarsi sui progetti legati ad Azure. Un primo step del percorso che porterà i due team a lavorare sempre più a stretto contatto, in modo allineato. La conseguenza è che con l’arrivo delle prossime release l’infrastruttura cloud del gruppo sarà basata sugli elementi core (kernel, file system ecc.) più recenti del sistema operativo e non sulla personalizzazione di una release datata, come invece accaduto fino a oggi.
Il gruppo di Redmond ha dunque intenzione di portare avanti in modo allineato lo sviluppo di Windows e la roadmap evolutiva delle proprie soluzioni Azure. Questa la spiegazione per i test iniziati con tanto anticipo, oltre un anno prima rispetto alla distribuzione pubblica, mentre solitamente gli Insider ricevono la prima build di una nuova versione sette-otto mesi in anteprima.
I prossimi major update
Stando alle fonti di ZDNet, Microsoft continuerà a pubblicare due major update di Windows 10 ogni anno, il primo intorno ad aprile e il secondo in ottobre. La 19H1 che potrebbe fare il suo debutto già il mese prossimo includerà alcune nuove feature come il tema Light per l’interfaccia (visibile qui sotto), un restyling per la barra delle applicazioni (il pulsante di Cortana verrà separato dal campo di ricerca), una gestione ottimizzata dal menu Start e l’ottimizzazione di alcune impostazioni come quella relativa alla luminosità del display.
Windows 10 Lite
Di recente si è parlato anche di Windows 10 Lite, una versione del sistema operativo che Microsoft fino ad oggi non ha mai annunciata né confermata in via ufficiale, ma che stando alle voci di corridoio dovrebbe essere destinata ai dispositivi delle categorie Instant On e Always Connected. In altre parole, un antagonista per Chrome OS di Google e per la linea di prodotti Chromebook. Da non escludere un debutto in concomitanza con lo smartphone pieghevole al momento noto tra gli addetti ai lavori con il nome in codice Project Andromeda.