Il palcoscenico della conferenza Ignite 2018 in corso a Orlando (Florida) è quello scelto da Microsoft per annunciare alcune importanti novità: oltre alla partnership con Adobe e SAP finalizzata alla creazione della Open Data Iniziative, il gruppo di Redmond ha svelato Windows Virtual Desktop. Come si può intuire già dal nome si tratta di una versione della piattaforma che attraverso una virtual machine può offrire l’accesso al sistema operativo da remoto a più utenti in contemporanea.
La virtualizzazione apre pertanto una nuova dimensione al modo di intendere Windows e di agirvi, consentendo un nuovo tipo di esperienza da remoto grazie al cloud: si tratta dell’ennesimo passo compiuto da Microsoft in questa direzione, obiettivo dichiarato fin da quando Windows 10 ha visto la luce e Satya Nadella ha messo il proprio nome sulla scrivania del CEO di Redmond.
Windows Virtual Desktop
L’infrastruttura sulla quale poggia il servizio è ovviamente quella cloud di Azure. Garantita la possibilità di accedere al Microsoft Store per il download dei software e la piena compatibilità con alcune delle applicazioni business più utilizzate, a partire da quelle inserite nel pacchetto Office 365 ProPlus dedicato alla produttività. Già avviate anche partnership con realtà di terze parti al fine di implementarne di nuove in quello che mira a diventare un vero e proprio ecosistema: fra i team già al lavoro in questa direzione figurano Citrix, CloudJumper, FSLogix, Lakeside Software, Liquidware, People Tech Group e ThinPrint.
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— Microsoft Azure (@Azure) September 24, 2018
Anche Windows 7
Windows Virtual Desktop sarà compatibile sia con Windows 10 sia con Windows 7, includendo per quest’ultimo le Extended Security Update annunciate di recente. Il supporto a W7 è stato con tutta probabilità voluto da Microsoft per spingere gli utenti ancora fermi alla piattaforma (sopravvivrà fino al 2023) a valutare l’ipotesi di provare W10, portandoli così a fare il grande passo verso l’aggiornamento.
Il sito ufficiale del servizio sottolinea più volte come si tratti della “sola esperienza Windows 10 multiutente”, focalizzando in particolare l’attenzione sulla gestione simultanea di più profili come valore aggiunto rispetto alle alternative di terze parti già in circolazione. Al momento non sono disponibili ulteriori dettagli di natura tecnica.
Il debutto avverrà entro la fine dell’anno sotto forma di preview, in modo del tutto gratuito per i clienti Enterprise che già dispongono di una sottoscrizione E3, E5 o F1 a Microsoft 365 oppure E3 o E5 a Windows. L’unico step da compiere è quello legato alla configurazione di un account Azure, necessario al setup dell’ambiente di virtualizzazione. Le spese extra saranno invece legate esclusivamente allo spazio delegato allo storage di contenuti e documenti. Già online il modulo da compilare per richiedere l’accesso in anteprima.