L’incontro segreto era stato organizzato agli inizi dello scorso settembre nel cuore di Manhattan. I tre giganti Microsoft, AOL e Yahoo! hanno ora ufficializzato un accordo cruciale sulla pubblicità online, scagliando il grido di guerra alla leadership detenuta da Google e Facebook.
La partnership costituirà una sorta di scambio privato tra le tre aziende statunitensi, che in pratica si venderanno a vicenda gli spazi pubblicitari. Al centro degli accordi finiscono quei banner meno redditizi, spesso relegati in pagine secondarie o in fondo alle homepage .
Microsoft, AOL e Yahoo! avrebbero dunque un maggior controllo sui dati raccolti dagli utenti, con una conseguente crescita del flusso in entrata. In sostanza, verrebbero esclusi i canali terzi per la vendita scontata, ad esempio di inserzioni su prodotti dimagranti o dentifrici sbiancanti .
Il patto tra i tre colossi dell’IT – che avrà effetto a partire dal prossimo gennaio – è stato descritto come un “ripensamento fondamentale” del mercato pubblicitario sul web. I suoi protagonisti manterranno comunque una struttura di business indipendente, evitando così l’intervento delle autorità antitrust .
Come annunciato più di un mese fa, gli accordi non avranno carattere esclusivo. Significa che altri player del mercato pubblicitario verranno invitati a farne parte in futuro. Stando ai dati pubblicati dalla società d’analisi EMarketer , Facebook sta dominando il settore della display advertising con una fetta pari al 16 per cento .
A calare vistosamente è stata proprio Yahoo!, dal 18 al 13 per cento a partire dal 2008 . La quota complessiva detenuta da Microsoft e AOL si assesta invece sul 9 per cento, sempre secondo EMarketer . Il patto avrà valore anche in terra canadese, anche se con l’esclusione del colosso di Redmond.
Mauro Vecchio