Dopo aver fornito qualche consiglio su come scrivere il prompt da sottoporre a Midjourney, concentriamoci sui parametri che, se inseriti in coda al comando, permettono di intervenire su fattori specifici, ad esempio modificando il formato del risultato finale o il suo stile. Possono tornare utili nel caso in cui non si è soddisfatti delle immagini restituite dall’IA.
Midjourney: i parametri da aggiungere al prompt
Alcuni sono noti a chi ha già avuto modo di sperimentare le potenzialità dell’intelligenza artificiale in questione. Altri, invece, sono probabilmente adatti a un’utenza più avanzata. Qui, ne elenchiamo una decina tra quelli a disposizione, precisando che l’elenco completo è in costante aggiornamento.
- Aspect ratio per il formato delle immagini:
--aspect
o--ar
(esempio--aspect 16:9
,--ar 4:3
); - Chaos per definire la varietà dei risultati:
--chaos
seguito da un numero tra 0 e 100, dove 100 rappresenta il massimo dell’imprevedibilità (esempio--chaos 80
); - No per escludere elementi dal processo di generazione:
--no
seguito da ciò che si vuole estromettere (esempio--no plants
); - Quality per stabilire quanto tempo impegnare nel rendering, avendo poi un impatto sulle risorse disponibili:
--quality
o--q
seguito da.25
,.5
,1
o2
, con i valori alti che impiegheranno più risorse (esempio--q .5
); - Repeat per ripetere più volte lo stesso prompt:
--repeat
o--r
seguito da un valore tra 1 e 40 (esempio--r 3
); - Seed per definire un numero da cui partire per generare le griglie dell’immagine finale, casuale se non specificato:
--seed
seguito da un numero intero compreso tra 0 e 4294967295 (esempio--seed 100000
); - Stop per interrompere il processo di generazione prima che sia completato:
--stop
seguito da un numero intero tra 10 e 100 (esempio--stop 50
); - Style per definire lo stile da conferire alle immagini:
--style
seguito da uno dei preset indicati dal team di Midjourney (esempio--style expressive
); - Stylize per stabilire come l’estetica appresa dal bot durante la fase di apprendimento influenzerà lo stile finale:
--stylize
o--s
seguito da un numero intero da 0 a 1000 (esempio--s 100
); - Tile per generare immagini da affiancare l’una all’altra per creare un pattern che si ripete all’infinito:
--tile
.
Come si può facilmente immaginare, anche variando uno solo di questi parametri in coda al prompt è possibile ottenere dall’IA generativa risultati molto differenti. Nella documentazione ufficiale se ne trovano altri, con indicazioni a proposito della loro compatibilità con le diverse versioni del modello.
Considerando che l’accesso gratuito allo strumento risulta spesso bloccato per questioni legate a un sovraccarico di richieste, rimandiamo a un nostro approfondimento sulle alternative da provare.