Dietro al nome “Mighty” si cela una sorta di Chrome-as-a-Service pensato per il mondo macOS. L’idea, del tutto originale, potrebbe avere dei presupposti interessanti sebbene al momento il tutto sia avviato in forma sperimentale, con evidenti limiti e soprattutto con una difficile sostenibilità economica alla base di tutto. Resta la bontà di un’idea con la quale il browser viene in qualche modo remotizzato, spostato su un server remoto per abilitare quello che è un vero e proprio streaming della navigazione.
Mighty, Chrome da remoto
Per capirsi meglio: tramite Mighty è possibile usare un browser remoto basato su Chromium, potendo così vivere l’esperienza Chrome anche senza usare realmente Chrome. Così come Stadia proietta da remoto le immagini ed il risultato delle interazioni con i videogiochi, insomma, Mighty proietta siti e pagine Web come se si stesse navigando sul proprio dispositivo. Nasce tutto due anni fa da una semplice idea: “Make Chrome Faster”. Oggi la promessa non è ancora forse mantenuta, ma il progetto rende evidente il fatto che si possa fare e che la cosa possa avere una qualche prospettiva.
Mighty promette di poter far girare Chrome utilizzando RAM minima, molta meno CPU anche con più di 50 tab aperte ed alleggerendo quindi notevolmente quella che è invece l’attuale ingombrante presenza di Chrome sui Mac.
Tutto ciò richiederà però forte potenza di calcolo sui server, qualcosa che ad oggi non è ancora disponibile e che lo sarà quando il progetto potrà sostenere importanti investimenti. L’utente deve inoltre avere una connessione da almeno 100 mbps, quantitativo che sembra mostrare una navigazione fluida senza lag di sorta. Denaro ed ulteriori ottimizzazioni potranno fare di Mighty qualcosa di concreto, al di là di promesse che ad oggi sembrano tanto allettanti quanto ancora lontane dal poter rappresentare una vera soluzione alternativa ai browser tradizionali.