Migliori Conti Correnti per Trading Online del 2024

Migliori Conti Correnti per Trading Online del 2024

In questa guida vedremo in modo dettagliato quali sono i migliori conti correnti per trading, come sceglierli e quali sono i vantaggi di aprirne uno.
Migliori Conti Correnti per Trading Online del 2024
In questa guida vedremo in modo dettagliato quali sono i migliori conti correnti per trading, come sceglierli e quali sono i vantaggi di aprirne uno.
Michelangelo Ricupati
Pubblicato il 5 nov 2024

Al giorno d’oggi, scegliere un conto trading tra le migliori banche per investire richiede diverse considerazioni e, soprattutto, sapersi orientare tra le offerte disponibili sul mercato.

Non basta concentrarsi solo sui costi, bisogna valutare l’utilità delle funzioni incluse nel conto, tra cui strumenti di analisi, layout personalizzabili e supporto dedicato.

Per rendere tutto più semplice, abbiamo creato una guida con i migliori conti di trading più convenienti nel 2024, in cui sono presenti tutte le informazioni necessarie per prendere una scelta consapevole e informata. Un vero e proprio confronto delle banche per investire che analizza vantaggi e svantaggi per ogni tipologia di trader, da chi ha appena iniziato a quello più esperto.

Cos’è un conto trading

Com’è facile intuire, un conto di trading rappresenta un conto particolare che permette all’utente di effettuare operazioni di scambio sui mercati finanziari. In particolare, i conti correnti di trading sono account proposti dalle banche, che mettono a disposizione degli utenti delle vere e proprie piattaforme in cui poter effettuare la compravendita dei propri asset preferiti.

In poche parole, sono molto simili ai broker online, con la differenza che ci stiamo affidando ad un vero e proprio istituto bancario. Questi includono spesso servizi aggiuntivi come l’adesione a fondi assicurativi, consulenze personalizzate, sezioni formative per sviluppare le proprie competenze e molto altro.

Una volta aperto il conto, si può investire il proprio denaro in asset finanziari come:

  • azioni: ovvero quote di proprietà di una società, e permettono di ottenere un profitto attraverso le operazioni di compravendita e/o tramite la distribuzione di dividendi;
  • obbligazioni: titoli di debito emessi da governi o aziende, che consistono nel prestare denaro in cambio di un interesse fisso o variabile nel tempo dopo una determinata scadenza;
  • valute: il mercato valutario, o Forex, prevede la compravendita di valute come Euro, Dollaro, YEN e sterline, con l’obiettivo di speculare sulle fluttuazioni dei tassi di cambio;
  • criptovalute: al pari del Forex, il mercato delle criptovalute permette di scambiare asset digitali come Bitcoin ed Ethereum, sfruttando l’elevata volatilità dei tassi di cambio e i rendimenti ottenibili tramite i processi di staking e farming;
  • opzioni: sono strumenti derivati che permettono di comprare o vendere un asset a un prezzo prestabilito entro una certa data;
  • futures: i contratti futures servono a comprare o vendere un asset a un prezzo fissato in una data futura, tramite le cosiddette operazioni Long/Short;
  • ETF: gli Exchange Traded Fund  sono fondi d’investimento che seguono l’andamento di un determinato indice, utili a diversificare il proprio portfolio investendo in un unico strumento finanziario.

Chiaramente, la disponibilità di asset varia a seconda dell’istituto e del conto trading, anche se la maggior parte permette di scambiare strumenti come azioni, obbligazioni ed ETF.

Cos’è un conto titoli

Un conto titoli è un tipo di conto bancario per gestire gli investimenti in autonomia. L’investitore, quindi, può accedere alla sezione dedicata dal proprio Home Banking e acquistare, vendere e monitorare i prezzi dei vari asset disponibili.

La differenza sostanziale con il conto corrente è che quest’ultimo serve per le spese quotidiane, per i trasferimenti di denaro e per i prelievi o le operazioni di pagamento, mentre il conto titoli è destinato esclusivamente agli investimenti.

In genere i conti sono separati tra loro, ma possono essere collegati per rendere le transazioni più veloci. In più, eventuali dividendi e cedole vengono accreditati direttamente sul conto corrente, evitando transazioni aggiuntive.

I conti titoli più completi hanno anche funzioni specifiche oltre al semplice scambio di strumenti finanziari, come strumenti di analisi, report da parte di esperti, lezioni e tutorial sulle strategie più efficaci, e interfacce avanzate dedicate ai trader più esperti.

Differenze tra conto trading e broker online

Anche se molto simili tra loro, i conti di trading delle banche e i broker online presentano alcune differenze sostanziali.

Innanzitutto, parliamo di due istituzioni diverse: un conto è in genere offerto da una banca tradizionale, che fornisce anche altri servizi finanziari, mentre il broker è un soggetto intermediato che si focalizza esclusivamente sul trading.

Di conseguenza, il tipo di servizio è differente. Le banche per investire prevedono servizi aggiuntivi tra cui consulenze, partecipazione a fondi di investimento e nozioni utili per la formazione dell’utente.

Il broker, invece, è pensato per offrire strumenti di analisi avanzati, commissioni competitive. Allo stesso tempo, i broker possono offrire un ampio ventaglio di asset finanziari, mentre i conti di trading in banca presentano un’offerta più limitata.

In sintesi, il broker è pensato per chi vuole usare una piattaforma dedicata esclusivamente al trading, approfittando dei costi ridotti e delle numerose funzioni incluse, tra cui strumenti di analisi e ordini più flessibili.

Dall’altro lato, chi cerca sicurezza e protezione, può aprire un conto corrente di trading bancario, che include il supporto di esperti del settore per qualsiasi evenienza.

 

Migliori Banche per Investire (Conti trading più Convenienti)

Adesso che abbiamo capito cos’è un conto di trading, vediamo insieme quali sono i migliori per investire affidandosi ad una banca.

Secondo le recensioni degli utenti, i servizi che offrono la massima efficienza a condizioni convenienti sono quelli di Fineco, Banca Sella, Revolut, Mediolanum, ING Bank, Unicredit, WeBank e BPER Banca, ognuno con servizi personalizzati a seconda del tipo di utente.

Chiaramente, la scelta del conto trading più conveniente dipende da tanti fattori, a partire dai costi di gestione fino agli strumenti disponibili, come vedremo più avanti. Prima, però, vediamo singolarmente i migliori conti correnti per trading del 2024, così da farci un’idea di ciò che offre il mercato.

1. Mediolanum

Mediolanum SelfyConto

Regolamentazione: Consob

Istituto Bancario: Banca Mediolanum

Piattaforma web: Sì

Costo di Accensione: GRATIS

Canone Annuale: GRATIS

Deposito minimo: nessuno

Prodotti disponibili: azioni, obbligazioni ETF e certificati

Leva finanziaria: non disponibile

Spread: Alti

Tra i migliori conti correnti per trading online del 2024 non potevamo non inserire quello proposto da Mediolanum, che con il suo SelfyConto ha ottenuto ottime recensioni sia da utenti principianti che da utenti esperti che vogliono garantirsi la massima sicurezza quando eseguono le loro operazioni.

Autorizzata dalla Consob per offrire servizi finanziari, con il conto Mediolanum è possibile accedere ad una soluzione a canone gratuito, senza alcun costo di attivazione e senza vincoli sul deposito minimo.

Tra i prodotti disponibili sono presenti azioni, obbligazioni ETF e certificati; quindi, l’utente può scegliere gli asset che più preferisce a seconda del suo profilo di rischio. Insieme al conto di trading viene spedita anche una carta fisica per gli acquisti e per i prelievi, anch’essi senza commissioni.

Inoltre, tramite l’innovativa app per smartphone, si possono monitorare aggiornamenti in tempo reale, consultare grafici interattivi e personalizzare l’ordine dei vari elementi a proprio piacimento.

Pro
  • Conto dai costi contenuti
  • Ottima solidità bancaria
  • App intuitiva ed efficiente
  • News in tempo reale
Contro
  • Non adatto all’analisi tecnica avanzata
  • Commissioni dello 0,19% (min 7€, max 29€)
  • Non sono disponibili le criptovalute

 

2. ING Conto Arancio

ING

Regolamentazione: Consob n. 20307, UE 565/2018 e Direttiva 2014/65/UE

Istituto Bancario: ING Bank

Piattaforma web: Sì

Costo di Accensione: GRATIS

Canone Annuale: GRATIS o 4€ al mese con MyMoneyCoach

Deposito minimo: nessuno

Prodotti disponibili: azioni, obbligazioni ETF e certificati

Leva finanziaria: non disponibile

Spread: Medi

Chi vuole spendere il meno possibile nel suo prossimo conto corrente per trading può optare per il conto Arancio di ING, pensato per i piccoli risparmiatori che vogliono iniziare a far lavorare il proprio denaro in maniera intelligente.

D’altronde, parliamo di un conto senza canone e senza commissioni per prelievi e bonifici, con l’unica condizione di dover accreditare lo stipendio. In alternativa, si pagheranno solo i prelievi, che costano 0,95€ ad operazione.

Una volta aperto il conto corrente, si può accedere al conto di trading Arancio, disponibile sia su app che tramite sito web, dov’è possibile comprare azioni, obbligazioni, ETF e certificati. Per quanto riguarda le commissioni di trading del Conto Arancio, l’utente paga lo 0,19% per operazione, con un minimo di 8€ ad un massimo di 18€.

Dall’altro lato, chi opta per la soluzione Conto Corrente Arancio paga delle commissioni variabili a seconda del numero di operazioni, che possono andare dallo 0,19% ad un massimo di 8€.

In più, tramite il servizio MyMoneyCoach, si ha accesso ad una consulenza finanziaria personalizzata per identificare gli investimenti migliori in base alle proprie esigenze.

Pro
  • Funzionalità semplici anche per principianti
  • Commissioni basse rispetto ad altre banche
  • Gestibile interamente da app
Contro
  • Funzionalità di analisi limitate
  • Manca la funzione di Copy Trading
  • Leva finanziaria non disponibile

 

3. Revolut

Revolut

Regolamentazione: FCA e Banca della Lituania

Istituto Bancario: Revolut

Piattaforma web: No

Costo di Accensione: GRATIS

Canone Annuale: da 0€ a 45€/mese

Deposito minimo: nessuno

Prodotti disponibili: azioni, ETF e criptovalute

Leva finanziaria: non disponibile

Spread: Alti

Ormai da anni Revolut si distingue sul mercato dei conti correnti per offrire soluzioni su misura per gli amanti dei viaggi e per coloro che si spostano spesso all’estero per motivi di lavoro, offrendo un conto multivaluta con agevolazioni sui tassi di cambio.

Ma non finisce qui, perché Revolut si sta impegnando per soddisfare anche le esigenze di coloro che vogliono accedere ad un conto di trading semplice e intuitivo direttamente dal proprio cellulare.

Aprendo un conto Revolut e scegliendo uno qualsiasi dei piani disponibili, infatti, è possibile accedere ad un conto di trading semplificato che, però, consente di svolgere numerose operazioni, tra cui la compravendita di ETF, azioni e criptovalute come Bitcoin e Litecoin.

La soluzione risulta molto conveniente per chi sta muovendo i primi passi nel mondo del trading online e vuole affidarsi ad un’applicazione intuitiva e semplice da utilizzare. L’unico neo, per i trader esperti, è che non sono presenti strumenti di analisi tecnica o di leva finanziaria.

Pro
  • Vari piani disponibili
  • Commissioni di cambio valuta ridotte
  • App semplice e intuitiva
Contro
  • Non dispone di un’ampia gamma di asset
  • Funzioni di analisi limitate
  • Non è disponibile la leva finanziaria

 

4. Fineco

FinecoBank

Regolamentazione: Consob n. 11971

Istituto Bancario: FinecoBank

Piattaforma web: Sì

Costo di Accensione: GRATIS

Canone Annuale: 3,95€/mese (azzerabili)

Deposito minimo: No (zero commissioni)

Prodotti disponibili: azioni, obbligazioni, ETF, crypto, CFD, opzioni, futures

Leva finanziaria: fino a 1:30

Spread: Ridotti

Il conto corrente Fineco ha riscosso ottime recensioni negli anni, rappresentando il miglior conto di trading per chi vuole affidarsi ad una banca con una lunga storia alle spalle e una grande solidità.

D’altronde, parliamo di una società quotata in borsa con oltre 1 milione di clienti, famosa per la sua grande esperienza nel settore Fintech e per la qualità dei servizi offerti. Con il conto corrente Fineco, dal prezzo di 3,95€ al mese, è infatti possibile accedere a numerose soluzioni di gestione del denaro, dalla semplice app per gestire i movimenti del conto fino a servizi di investimento e risparmio.

Tra i servizi di investimento è appunto disponibile il servizio di trading, che permette di investire su prodotti finanziari come CFD, criptovalute, ETF, azioni, obbligazioni, opzioni e futures, a seconda delle preferenze dell’utente.

Sottolineiamo, inoltre, che il conto corrente Fineco è gratuito per chi ha meno di 30 anni, risultando quindi uno dei più convenienti anche in termini di costi. Un ulteriore vantaggio è il servizio tasse, che permette di far calcolare tutto in automatico per dichiarare e pagare le imposte generate dalle proprie attività, semplicemente scegliendo il regime fiscale amministrato.

Pro
  • Piattaforma avanzata e intuitiva
  • Numerosi prodotti disponibili
  • Formazione inclusa
  • Conto Multivaluta
Contro
  • Costi un po’ elevati
  • Conto gratuito solo per gli under 30

 

5. Sella

Banca Sella

Regolamentazione: Consob n. 11971

Istituto Bancario: Banca Sella

Piattaforma web: Sì

Costo di Accensione: GRATIS

Canone Annuale: 1,5€ o 5€/mese

Deposito minimo: variabile

Prodotti disponibili: azioni, derivati e obbligazioni

Leva finanziaria: fino a 1:25

Spread: Molto alti

Tra i principali istituti bancari italiani, Banca Sella si distingue sul mercato dei conti correnti per trading per offrire un servizio competitivo a condizioni abbastanza convenienti. Il prezzo del canone del conto è di 1,5€ o 5€ al mese a seconda del piano scelto, e consente di accedere alla sezione di trading per effettuare la compravendita di azioni, derivati e obbligazioni.

In più, è disponibile la funzione leva per incrementare fino ad un rapporto 1:25 le proprie posizioni, anche se non si ha effettivamente del capitale a disposizione, aumentando il rischio ma massimizzando i potenziali profitti.

Il Gruppo consente di operare sotto l’autorizzazione della Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa), che regola appunto i servizi e le attività in ambito finanziario sul territorio.

Per i trader attivi, inoltre, è disponibile il conto Trader, che con un costo di 5€ al mese (azzerabile con almeno 5 trades trimestrali), mette a disposizione ulteriori strumenti, tra cui l’accesso ai mercati futures per aumentare il livello di rischio e il potenziale profitto ottenibile.

Tuttavia, una vera chicca del conto corrente per trading di Banca Sella è la possibilità di accedere alle piattaforme web Sella XTrading e Sella Extreme, integrabili tramite API, e all’applicazione per smartphone SellaTrader, per avere tutto a portata di click.

Pro
  • Banca solida e con una lunga storia alle spalle
  • Piattaforme proprietarie avanzate
  • Servizio clienti ottimo
Contro
  • Commissioni elevate
  • Offerta limitata sulle Borse internazionali
  • Commissioni anche sui dividendi

 

6. Unicredit

Conto Unicredit
3.8

Istituto Bancario: UniCredit

App Mobile / Internet Banking: sì

Costo di Accensione: GRATIS

Canone Annuale: 48 € (gratuito con accredito stipendio)

Costo Prelievo ATM: gratis presso ATM UniCredit, altrimenti 2 €

Costo Bonifici: 3 € dall’app (dall’Italia e da Paesi UE)

Limite di Deposito: 100.000 €

Unicredit è senz’altro una delle banche più gettonate in Italia, sia per la grande offerta di conti correnti sicuri ed efficienti sia per le numerose soluzioni di investimento proposte. La banca è autorizzata dalla Consob, quindi è pienamente conforme a tutte le regole in ambito finanziario.

Tramite il suo conto corrente per trading, l’utente può negoziare asset di vario tipo come azioni, CFD, obbligazioni, ETF, certificati e indici, utilizzando strumenti avanzati come la leva fino a un rapporto 1:7.

La sicurezza della banca, oltre alla sua lunga storia alle spalle, è data anche dalla quotazione nella Borsa di Milano all’interno dell’indice FTSE MIB, che la rende appunto solida sotto ogni punto di vista.

Tra le varie funzioni, sottolineiamo anche la presenza di una piattaforma proprietaria, commissioni a partire dallo 0,03% e la possibilità di usare un sistema di booking a 5 livelli e di attivare notifiche Push per rimanere sempre aggiornati sui prezzi.

Pro
  • Ottima sicurezza bancaria
  • Strumenti avanzati rispetto ad altre banche
  • Nessun costo per inattività
Contro
  • Costi elevati per piccoli trader
  • Non sono presenti grandi funzioni di analisi tecnica
  • Non è disponibile nessun conto demo per fare pratica

 

7. Webank

Conto Webank
3.8

Istituto Bancario: Gruppo Banco BPM Spa

App Mobile / Internet Banking: sì

Costo di Accensione: gratis

Canone Annuale: gratis

Costo Prelievo ATM: 3 €

Costo Bonifici: 3 €

Limite di Deposito: 100.000.000 €

Emesso da Banco BPM, il conto corrente WeBank è conosciuto per l’efficienza dei suoi servizi, accessibili da qualsiasi tipo di utente. Il conto non prevede nessun costo di attivazione e nessun canone annuale; quindi, può essere aperto da chiunque voglia iniziare a fare trading e muovere i primi passi nel mondo degli investimenti.

Chiaramente, l’apertura del conto corrente offre anche servizi basilari di una banca, come la possibilità di inviare bonifici, effettuare pagamenti online e richiedere una carta di credito, debito o prepagata per pagare nei negozi fisici.

Per quanto riguarda il conto corrente per trading, WeBank permette di operare sul mercato azionario, sugli ETF, sulle obbligazioni e sui derivati, risultando abbastanza completo anche per un trader con un po’ di esperienza.

Pro
  • App semplice e intuitiva
  • Nessun deposito minimo
  • Piattaforma proprietaria T3
Contro
  • L’app di trading non è così completa
  • È obbligatorio avere un conto WeBank
  • Nessuna sezione di formazione per principianti

 

8. BPER

BPER
3.8

Regolamentazione: D.Lgs. 385/1993 e Decreto Ministero dell’economia 70/2018

Istituto Bancario: BPER Banca

Piattaforma web: Sì

Costo di Accensione: GRATIS

Canone Annuale: da 2€ a 26€ al mese

Deposito minimo: nessuno

Prodotti disponibili: azioni, ETF, obbligazioni, titoli di stato, forex

Leva finanziaria: non disponibile

Spread: variabile

Ampiamente conosciuta sul territorio italiano, BPER Banca vanta una storia di oltre 150 anni nel campo dei servizi finanziari. Inoltre, al pari di Unicredit, BPER è quotata in Borsa all’interno dell’indice FTSE MIB, infondendo un grande senso di sicurezza a tutti i suoi clienti.

Con il suo conto per trading online, BPER offre più piani con un canone mensile variabile:

  • Conto Base: 2€;
  • Conto Medium: 3€;
  • Conto Medium Plus: 6€;
  • Conto Top: 26€.

Il piano Base include operazioni standard, mentre i piani dal Medium in su prevedono numerose funzioni aggiuntive, tra cui notizie in tempo reale sul titolo, book aggiuntivi, strumenti di analisi e consulenze dedicate dai professionisti di BPER.

In quanto agli asset disponibili, sono presenti azioni, obbligazioni, titoli di stato, ETF e mercati forex, così da diversificare a proprio piacimento portfolio investimenti.

Si possono anche creare portafogli virtuali, consultare grafici interattivi e filtrare le ricerche in base alle preferenze.

Pro
  • Banca solida e con una lunga storia alle spalle
  • Gran livello di sicurezza
  • Ottima assistenza clienti
Contro
  • Costo del canone elevato
  • Funzionalità limitate rispetto alla concorrenza

 

Come scegliere il migliore conto trading

come aprire un conto di trading

Scegliere il miglior conto per trading non è sempre un’operazione immediata, poiché come abbiamo visto esistono numerosi conti convenienti. Tuttavia, la convenienza di un conto può essere un fattore molto soggettivo, e dipende sia dalle nostre esigenze che dagli obiettivi di investimento.

Per un utente principiante, infatti, il miglior conto potrebbe essere quello con le spese di gestione più basse. Diversamente, un trader esperto potrebbe voler spendere di più in cambio di un numero maggiore di strumenti, funzioni e servizi personalizzati.

Vediamo insieme quali elementi valutare durante la scelta di un conto, così da capire come scegliere la soluzione migliore per noi.

Commissioni

Le commissioni sono senza ombra di dubbio uno degli elementi principali da analizzare per trovare il miglior conto corrente di trading. Oltre al canone mensile o annuale, vanno infatti considerati i costi per l’esecuzione delle operazioni, che possono variare notevolmente a seconda della soluzione o del piano scelto.

Alcune banche sono solite offrire scontistiche per coloro che registrano un alto volume di trading o un gran numero di operazioni, promuovendo l’utilizzo delle loro piattaforme. Oltre alle commissioni di transazione, che si applicano ad ogni operazione di acquisto o vendita, vanno considerate anche altre spese, ovvero:

  • commissioni di deposito e prelievo;
  • commissioni per la gestione del conto da parte della banca;
  • commissioni di cambio valuta.

In questo senso, i costi potrebbero variare molto a seconda delle abitudini del trader: alcuni utenti sono soliti depositare e prelevare frequentemente, mentre altri potrebbero essere più inclini ad effettuare operazioni di cambio valuta.

Infine, bisogna tenere conto di eventuali commissioni per servizi assicurativi, formazione e news in tempo reale.

Strumenti di analisi e mercati disponibili

Abbiamo visto che ogni conto corrente può includere diversi strumenti per effettuare operazioni di analisi tecnica, money management e previsioni accurate. Tuttavia, non sempre sono disponibili strumenti avanzati, quindi potrebbe essere utile controllare quali sono inclusi nella soluzione che ha colto il nostro interesse.

Tra i principali strumenti dei conti correnti per trading ci sono:

  • grafici interattivi e indicatori per monitorare i movimenti di mercato;
  • news in tempo reale per rimanere aggiornati circa le situazioni economiche mondiali;
  • calendario economico, ottimo per tenere traccia degli eventi rilevanti;
  • strumenti di analisi fondamentale, tra cui report e previsioni degli esperti;
  • strumenti di gestione del rischio, come stop-loss e take profit.

Per quanto riguarda i mercati, invece, si intendono i prodotti finanziari disponibili. Nella maggior parte dei casi si può investire in azioni, obbligazioni ed ETF, ma alcune soluzioni includono anche i mercati forex, le opzioni e le criptovalute.

Piattaforma

Una volta trovata la soluzione con commissioni e strumenti adeguati alle nostre esigenze, bisognerebbe considerare l’efficienza della piattaforma. Per farlo, occorre valutare la facilità d’uso dei vari strumenti, che possono essere talvolta difficili da trovare e non così intuitivi.

Inoltre, va tenuta in considerazione l’assistenza, che talvolta non è così disponibile o, comunque, non è reperibile in più canali. L’ideale, nella maggior parte dei casi, è avere a disposizione un’assistenza multicanale raggiungibile via chat, via e-mail o via telefono, oppure direttamente in app.

Solitamente le banche con conti correnti per trading hanno anche una sezione FAQ in cui sono presenti tutte le risposte alle domande frequenti, che spesso possono aiutare a chiarire i nostri dubbi.

Anche le modalità di deposito e prelievo possono fare la differenza, nonché la possibilità di avere una dashboard semplificata o in versione pro a seconda delle proprie competenze.

Conto demo

Una volta capito come investire in borsa per comprare azioni, ETF o altri prodotti finanziari di nostro interesse, è il momento di aprire un conto presso la banca che ha catturato la nostra attenzione.

Tuttavia, prima di cominciare, il consiglio è quello di aprire un conto demo di trading per fare pratica. Fortunatamente, la maggior parte dei conti correnti per investire in ETF e altri asset consente di aprire un conto di prova per testare le piattaforme e capire se possono fare al caso nostro.

In poche parole, un conto di trading demo viene aperto con dei fondi virtuali, solitamente 10.000€, 20.000€ o 100.000€, che permettono all’utente di investire nei mercati in tempo reale. Ciò consente di fare pratica in prima persona e comprendere appieno le leggi dei mercati, spesso imprevedibili.

Inoltre, un conto demo può essere utile per testare le proprie strategie e applicarle successivamente sui mercati reali.

 

Cosa si può fare con un conto corrente trading?

Consulente finanziario banche trading

Abbiamo già appurato che con un conto corrente di trading è possibile eseguire tutta una serie di operazioni volte a far lavorare il proprio denaro in cerca di profitti.

Di seguito un elenco riassuntivo di tutte le operazioni disponibili in un conto di questo tipo:

  • compravendita di asset: tramite il conto si possono comprare e vendere asset come azioni, obbligazioni, materie prime, valute (forex), criptovalute e fondi comuni d’investimento;
  • analisi tecnica e fondamentale: a seconda degli strumenti disponibili, si possono analizzare grafici, monitorare i movimenti di prezzo, usare indicatori ed effettuare analisi fondamentale di società e aziende;
  • diversificazione: alcuni conti correnti consentono di diversificare il portafoglio, anche in modo automatico, bilanciando il livello di rischio dei vari asset in proprio possesso;
  • money management: molti conti di trading includono strumenti di gestione del rischio per ridurre l’esposizione ai mercati massimizzando i profitti;
  • leva finanziaria: i conti per trader esperti possono includere strumenti di leva finanziaria per innalzare il livello di rischio e il potenziale guadagno ottenibile;
  • mercati internazionali: con un semplice conto disponibile via web o tramite app, si può accedere ai mercati internazionali, investendo in società e paesi in tutto il mondo.

 

Quali sono i vantaggi di un conto corrente per trading

Optare per un conto corrente di trading può includere numerosi vantaggi, soprattutto per coloro che vogliono affidarsi ad un servizio intermediato e godere di tutta la sicurezza di una banca.

Il primo vantaggio è appunto legato alla protezione dei fondi, in quanto diverse banche aderiscono a fondi assicurativi per tutelare gli investimenti degli utenti in caso di insolvenza. Inoltre, la comodità di poter operare da un conto collegato al conto corrente consente di gestire sia le attività quotidiane sia quelle di trading con un unico strumento, semplificando notevolmente la gestione dei risparmi.

In più, prelevare e depositare risulta molto più semplice, evitando di dover trasferire i fondi da una piattaforma di terze parti al proprio conto corrente e viceversa. A ciò si aggiungono i costi ridotti per i trasferimenti, dato che tutto è integrato all’interno del portale di Home Banking.

Tra l’altro, si può accedere a servizi bancari aggiuntivi come prestiti, finanziamenti, conti di risparmio e altre soluzioni per raggiungere i propri obiettivi più facilmente. Un ulteriore vantaggio rispetto a un broker è quello di includere consulenze finanziare e servizi di assistenza esclusivi, spesso non presenti nelle piattaforme di terze parti.

 

Cosa serve per aprire un conto trading

Aprire un conto di trading con le banche o con un broker è un processo abbastanza semplice che prevede, tuttavia, alcuni requisiti specifici. In genere questo è quello che serve per aprire un conto trading in una banca:

  1. documenti d’identità: durante l’apertura saranno richiesti documenti tra cui la carta d’identità, il passaporto o la patente, e il codice fiscale per poter far fronte ai dovuti adempimenti fiscali;
  2. prova di residenza: nella maggior parte dei casi viene richiesta una prova di residenza, che può consistere in una bolletta o in un estratto conto bancario in cui è visibile l’indirizzo;
  3. modulo di registrazione: se si opta per un conto di trading in banca, bisogna compilare il modulo di registrazione online o cartaceo;
  4. attivazione e deposito: dopo aver attivato il conto, va effettuato il primo deposito rispettando le soglie minime, se previste, e iniziare a fare trading.

Chiaramente, un ulteriore elemento fondamentale sono le conoscenze finanziarie, che devono essere adeguate al tipo di conto aperto per investire con consapevolezza.

 

Quando va dichiarato un conto trading

Chiunque detenga un conto di trading è tenuto a dichiararlo in fase di dichiarazione dei redditi, onde evitare qualsiasi problema col Fisco. Per farlo, bisogna rispettare i termini e le scadenze per la dichiarazione, segnando nell’apposito Modello i valori di riferimento dell’anno precedente.

Oltre al saldo presente sul conto, vanno dichiarate eventuali plusvalenze e minusvalenze di tutti gli strumenti finanziari utilizzati, come azioni, obbligazioni e ETF. Anche i dividendi e gli interessi generati dai titoli devono essere inclusi, così da poter applicare la dovuta tassazione.

I proventi derivanti dal trading vanno riportati all’interno del quadro RT del modello Unico o del 730, mentre le criptovalute vanno inserite all’interno del quadro RW.

Dopo aver effettuato la compilazione, verranno applicate le dovute tasse, che prevedono un’imposta sostitutiva del 26%. In alcuni casi, si può optare per il regime amministrato, che permette di far applicare la tassazione direttamente alla banca, semplificando notevolmente la gestione del conto. In sintesi, un conto trading online va sempre dichiarato.

 

Conclusioni

Un conto per fare trading online è senza ombra di dubbio un’ottima soluzione per chi cerca di ottenere rendimenti nel lungo periodo speculando sui mercati finanziari.

Tra le migliori banche per investire ci sono Mediolanum, ING e Fineco. Mediolanum è pensata per utenti principianti che vogliono sfruttare la gratuità del conto, accedendo a strumenti essenziali.

Con ING è possibile sfruttare l’ottimo piano commissionale, con costi ridotti per chi effettua operazioni frequentemente, a cui si aggiunge la possibilità di gestire gli investimenti tramite MyMoneyCoach.

Con Fineco, invece, si possono sfruttare strumenti avanzati e numerosi asset finanziari, risultando ideale per trader più esperti.

Chi non vuole affidarsi ad una banca tradizionale a causa dei costi più elevati, può optare in alternativa per un broker o una piattaforma di trading, che presentano costi inferiori e strumenti specifici per fare analisi tecnica, anche se si tratta di strumenti consigliati a chi conosce già i mercati.

Domande frequenti sui migliori conti correnti per il trading

Quanto costa aprire un conto corrente trading?

Il costo per aprire un conto corrente di trading dipende dall’istituto scelto e dal piano selezionato. In genere i costi di apertura sono pari a zero, ma possono essere applicate commissioni anche superiori a 10€.

Qual è l'importo minimo di investimento per fare trading online?

Non c’è un importo minimo per investire sul trading online. Tuttavia, alcune banche prevedono depositi minimi di 100€ o 250€, cifre ragionevoli per iniziare ad operare sui mercati con cautela.

Come comprare azioni tramite la banca?

Per compare azioni tramite banca basta aprire un conto di trading con l’istituto e accedere all’apposita sezione. Cliccare poi su “compra” e digitare l’importo desiderato.

Come investire in borsa tramite la banca?

Allo stesso modo delle azioni, per investire in borsa tramite banca bisogna aprire un conto di trading, completando le procedure richieste e fornendo i documenti necessari, e comprare i titoli desiderati. Chiaramente, è consigliabile fare ricerche approfondite prima di cominciare.

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