Migliori POS senza conto corrente: Classifica Aggiornata 2024
I POS senza conto corrente sono senza dubbio uno strumento comodo ed efficiente per piccoli imprenditori che non vogliono aprire un altro conto o, semplicemente, per coloro che hanno appena iniziato la loro attività e vogliono un metodo veloce per incassare pagamenti elettronici.
Non necessitando di un conto, infatti, gli incassi possono essere ricevuti direttamente sulla propria carta, senza dover sottoscrivere contratti con la banca emittente del POS. D’altronde, questi tipi di POS non sono legati a banche o enti simili, ma come funzionano esattamente? E qual è il miglior POS senza banca e senza conto corrente?
In questa guida si vedranno tutte le soluzioni più gettonate in commercio, illustrando nel dettaglio le loro caratteristiche principali, i vantaggi ed eventuali svantaggi a seconda del tipo di attività svolta.
POS senza conto corrente: cos’è e come funziona
Come già anticipato, i POS senza conto corrente, conosciuti anche come “POS senza banca”, sono dei dispositivi che permettono di incassare immediatamente pagamenti elettronici, senza la necessità di aprire un conto corrente con la banca emittente del terminale.
In poche parole, le società emittenti di questi POS non sono istituzioni finanziarie o banche di alcun tipo, quindi non emettono generalmente prodotti finanziari particolari come carte di credito, di debito o prepagate.
In questi casi, quindi, è l’utente che può decidere su quale conto accreditare i propri incassi, scegliendo un POS con accredito su carta prepagata o su qualsiasi altro tipo di conto.
Chiaramente, ciò offre una flessibilità decisamente maggiore rispetto a un POS tradizionale, soprattutto per i lavoratori autonomi, le PMI e gli imprenditori che hanno iniziato da poco la loro attività. Ma la differenza non sta solo nella sottoscrizione di un contratto con la banca, in quanto questi nuovi terminali sono anche molto più facili da installare.
I POS delle banche più datati, infatti, andavano installati tramite cavi e necessitavano di una postazione fissa, mentre ad oggi è possibile noleggiare o acquistare un POS mobile senza banca né conto corrente con tecnologie wireless per accettare pagamenti sia all’interno che all’esterno di un locale o un negozio.
Una volta ricevuto il terminale mobile a casa, non servono conoscenze particolari per capire come collegare il POS al conto corrente, in quanto basta seguire i vari passaggi indicati nelle istruzioni, che solitamente richiedono la sincronizzazione con lo smartphone e l’immissione dei dati della carta.
I migliori POS senza conto corrente
Avere la possibilità di accreditare gli incassi provenienti dal POS su un conto personale è senza ombra di dubbio vantaggioso se non si vuole avere a che fare con un nuovo conto corrente che, talvolta, potrebbe non essere necessario.
Al giorno d’oggi, esistono tantissime tipologie di POS mobili, una delle varianti più gettonate grazie alla loro praticità ed efficienza rispetto ai tradizionali POS con postazione fissa, nonché grazie ai loro prezzi decisamente ridotti.
Tuttavia, molti di questi terminali sono emessi da banche e istituti finanziari, quindi bisogna effettuare una ricerca accurata per trovare i modelli che non necessitano dell’apertura di un conto.
Secondo le opinioni e le recensioni degli utenti, i migliori POS senza banca e senza conto corrente sono quelli emessi da MyPOS e Axerve. Entrambe le società, infatti, non sono legate ad alcun ente finanziario o banca, quindi consentono di utilizzare i terminali accreditando gli incassi su una carta personale.
Di seguito si vedrà come funziona un POS senza banca, quali sono le loro caratteristiche principali e i modelli disponibili a seconda dell’attività svolta.
Axerve
- SIM e traffico dati inclusi
- Rete GPRS, Wifi, 4G
- Stampante
- Accrediti su qualsiasi conto
- Canone mensile 17€+IVA
- SIM e traffico dati inclusi
- Rete GPRS, Wifi, 4G
- Stampante
- Accrediti su qualsiasi conto
*17€+IVA al mese per chi incassa fino a 10.000€ all’anno, mentre il prezzo sale a 22€+IVA mensili per chi fattura fino a 30.000€ all’anno. Oltre i 30.000 € di transato viene aggiunto un costo di commissione dell’1% + IVA per l’importo eccedente la soglia dei 30.000 €, da sommare al canone mensile di 22 € + IVA.
Il POS di Axerve è sicuramente uno dei migliori POS senza conto corrente in circolazione, pensato per piccoli imprenditori che vogliono affidarsi a un dispositivo innovativo, efficiente e pieno di funzioni utili.
Oltre all’emissione di terminali di pagamento POS mobile e senza banca né conto corrente, infatti, Axerve mette a disposizione degli utenti delle piattaforme dedicate per offrire un servizio a 360°. Tra queste, Payment Orchestra™, un servizio pensato per collegare gli esercenti e le piattaforme di pagamento globali, che offre soluzioni efficienti sia per il mercato italiano che internazionale.
Inoltre, Axerve condivide sulla piattaforma le proprie API per dar vita a un vero e proprio ecosistema B2B2C, in cui poter creare e trovare soluzioni finanziarie personalizzate. Come se non bastasse, la piattaforma offre Plugin e librerie per i principali CMS, con aree di test facilmente accessibili e documentazione tecnica completamente consultabile.
Com’è facile intuire, Axerve si impegna per offrire tecnologie all’avanguardia anche se non è un istituto finanziario, concentrandosi quindi sull’efficienza e la facile fruibilità del servizio. Per quanto riguarda i terminali di pagamento, Axerve offre due soluzioni: a canone e senza canone.
Axerve EasyPOS a canone e senza canone
Come anticipato, Axerve dispone di due soluzioni: a canone e senza canone (a commissioni).
Nel primo caso, è possibile noleggiare il POS senza conto corrente pagando un canone mensile fisso, che può essere di 17€ + IVA per volumi di affari non superiori a 10.000€ o di 22€ + IVA per volumi di affari non superiori a 30.000€.
Di conseguenza, è consigliabile fare una previsione dei fatturati annuali, in modo da capire quale piano scegliere. Tuttavia, se si opta per il piano da 17€ + IVA e si superano i limiti di incasso previsti, il piano verrà cambiato automaticamente, quindi non c’è il rischio di sbagliare.
La convenienza delle soluzioni a canone è che non sono previste commissioni di transazione. Ciò permette di sapere già l’ammontare delle spese di gestione del terminale, a prescindere dal fatturato.
Facendo un calcolo approssimativo, la soluzione da 17€ avrà un costo di 204€ + IVA all’anno, mentre la seconda soluzione avrà un costo totale di 264€ + IVA.
Considerando che il fatturato massimo consentito è di 30.000€, la spesa è decisamente bassa rispetto al possibile guadagno. Un piccolo svantaggio, se così si può definire, è che se si superano i 30.000€ di fatturato vengono applicate delle commissioni di transazione dell’1%+IVA, in attesa che un consulente Axerve ricontatti l’utente per concordare un nuovo piano personalizzato.
Di conseguenza, se si è certi di superare questi incassi, la soluzione più conveniente è quella senza canone. Questa consente di comprare un terminale Axerve Android PAX A910 al costo di appena 100€ + IVA, con una piccola imposta di bollo di 16€ per l’attivazione del dispositivo.
Nel lungo termine, infatti, le spese vengono ammortizzate grazie all’assenza di canone e grazie alle commissioni ridotte solamente all’1% e nessun costo fisso. Con un incasso di 50.000€, ad esempio, la spesa sarebbe solamente di 500€.
Caratteristiche principali
💶 Prezzo terminale: 100 €
💸 Costi di attivazione: Bollo 16€
📲 App obbligatoria: Si
🔋 Batteria: 2.300 mAh
☎️ Sim Card: Si
🖨️ Stampante integrata: Si
📟 Touch screen: Si
🔌 Tipo di ricarica: Micro USB
💳 Tecnologia pagamento: NFC, Chip, Banda magnetica
📦 Dimensioni: 176 x 78 x 57 mm
Pagamenti accettati:
Axerve EasyPOS, come anticipato, è un POS senza banca e dunque senza conto corrente, che può quindi essere usato accreditando gli incassi su una carta di credito personale. Il terminale ha una SIM integrata per connettersi a Internet anche senza WiFi, e dispone di una fotocamera per leggere codici QR, con tanto di schermo touch da ben 4” e una piccola stampante termica.
Il sistema operativo è basato su Android, quindi l’utilizzo risulta semplice sia per il cassiere che per il cliente. Sono inoltre presenti app dedicate per ampliare i servizi offerti e gestire al meglio i pagamenti, come l’app Axerve Pay By Link per creare un link univoco con una richiesta di pagamento.
Si può anche inviare una mail personalizzata o creare un QR Code da inquadrare per dare il via alla transazione. Chiaramente, questo POS senza conto corrente è compatibile con i maggiori circuiti di carte di credito, tra cui MasterCard, VISA, Amex e pagamenti mobili come Apple Pay e Google Pay.
L’utente, infatti, può pagare col proprio smartphone o wearable grazie alla presenza del sistema NFC integrato.
Di seguito, le principali differenze tra le due soluzioni POS Easy di Axerve:
Caratteristiche | POS Easy a canone | POS Easy a commissioni |
Prezzo terminale: | Gratis | 100 € |
Costo attivazione: | 16 € | 16 € |
Commissioni sulle transazioni: | 0%* | 1% |
Costo recesso contratto: | Gratis | Gratis |
Costo canone mensile: | 17 €* | Nessuno |
Sim inclusa: | ✔ | ✔ |
Connessione Wifi: | ✔ | ✔ |
Lettore banda magnetica: | ✔ | ✔ |
Lettore chip: | ✔ | ✔ |
Contactless (NFC): | ✔ | ✔ |
Conto corrente: | Qualsiasi | Qualsiasi |
Stampante: | ✔ | ✔ |
*17€+IVA al mese per chi incassa fino a 10.000€ all’anno, mentre il prezzo sale a 22€+IVA mensili per chi fattura fino a 30.000€ all’anno. Oltre i 30.000 € di transato viene aggiunto un costo di commissione dell’1% + IVA per l’importo eccedente la soglia dei 30.000 €, da sommare al canone mensile di 22 € + IVA.
MyPOS
- SIM e traffico dati inclusi
- Rete 3G/4G
- Stampante
- Conto myPOS gratuito
- Carta Business VISA gratuita
- SIM e traffico dati inclusi
- Rete 3G/4G, Wifi
- Conto myPOS gratuito
- Stampante
- Carta Business VISA gratuita
- SIM e traffico dati inclusi
- Rete 3G/4G
- Conto myPOS gratuito
- Carta Business VISA gratuita
- Soluzione software POS
- Accetta pagamenti sul cellulare tramite carte, wallet mobile e dispositivi NFC indossabili
- Nessun costo fisso
Un’ulteriore soluzione per chi vuole uno dei migliori POS senza banca né conto corrente è sicuramente MyPOS. La società, non collegata a istituti finanziari, mette a disposizione dell’utente una vasta gamma di terminali, ciascuno con le proprie caratteristiche specifiche, che possono risultare vantaggiose in base all’attività svolta.
Il funzionamento è semplicissimo. Una volta richiesto il terminale, si potrà procedere all’accettazione di pagamenti elettronici senza aprire alcun conto corrente. Si possono infatti accreditare gli incassi del POS su un conto personale, che è disponibile in maniera completamente gratuita già dall’attivazione.
Alla sottoscrizione del contratto, appunto, viene fornito un conto corrente aziendale in modo da avere un gateway di pagamento estremamente sicuro, senza il bisogno di rivolgersi a una banca specifica.
Inoltre, tutti i terminali senza conto corrente di MyPOS dispongono di una SIM integrata per accedere a Internet, così da poter effettuare transazioni sia all’interno che all’esterno dei locali.
Non c’è bisogno di alcun cavo, ed è possibile accedere a funzioni per la creazione e gestione di e-commerce e per l’invio di richieste di pagamento virtuali. Ogni modello prevede diversi prezzi e funzioni aggiuntive, e si distingue per il suo design moderno e accattivante.
MyPOS senza conto corrente: modelli disponibili e funzioni principali
I POS senza conto corrente di MyPOS sono disponibili in cinque versioni, ovvero:
- MyPOS GO 2: un terminale compatto da 136,6 x 67,6 x 21 mm, completamente portatile e con funzioni intuitive, che consente di stornare pagamenti e creare buoni regalo, al costo di appena 19.00€;
- MyPOS GO Combo: versione del MyPOS Go con dock di ricarica e stampante, ideale per chi ha iniziato da poco la propria attività ma vuole un dispositivo professionale, con stampante mantenendo la flessibilità del lavoro in mobilità, al costo di 129€;
- MyPOS Pro: POS con conto e IBAN gratuito basato su Android, leggerissimo e con SIM, Bluetooth, WiFi e connessioni 3G/4G integrate, perfetto per gestire inventari, prodotti, sconti e magazzino, al costo di 249€;
- MyPOS Glass: alternativa virtuale pensata per chi non vuole avere a che fare con dispositivi fisici, permette di trasformare il cellulare in un POS tramite NFC. Basta scaricare l’app e il gioco è fatto. Il piano è disponibile in versione gratuita con commissioni dell’1,70%+0,05€ per transazione, oppure in versione Pro da 4,90€/mese+0,05€ per transazione.
MyPOS commissioni
Per quanto riguarda le commissioni, a parte il MyPOS Glass, queste variano in base al tipo di pagamento, sono così distinte:
- Carte personali nazionali, SEE e GB: 1.20% + 0,05€ per transazione;
- Carte commerciali nazionali, SEE e GB: 2.55% + 0,05€
- American Express:45% + 0,05€ per transazione;
- Altre carte personali e commerciali:85% + 0,05€ per transazione.
Com’è facile intuire, la possibilità di scelta è molto ampia, quindi basta valutare solamente le proprie esigenze in base all’attività svolta e decidere di conseguenza.
Di seguito, le principali differenze tra le diverse soluzioni myPOS:
Caratteristiche | myPOS Go 2 | myPOS Go Combo | myPOS Pro |
Prezzo terminale: | 19 € | 129 € | 249 € |
Costo attivazione: | Gratis | Gratis | Gratis |
Commissioni sulle transazioni: | 1,20% + 0,05€ | 1,20% + 0,05€ | 1,20% + 0,05€ |
Costo recesso contratto: | Gratis | Gratis | Gratis |
Costo canone mensile: | Nessuno | Nessuno | Nessuno |
Sim inclusa: | ✔ | ✔ | ✔ |
Connessione Wifi: | ✔ | ✔ | |
Lettore banda magnetica: | ✔ | ✔ | ✔ |
Lettore chip: | ✔ | ✔ | ✔ |
Contactless (NFC): | ✔ | ✔ | ✔ |
Conto corrente: | Conto gratuito myPOS con IBAN | Conto gratuito myPOS con IBAN | Conto gratuito myPOS con IBAN |
Stampante: | ✔ | ✔ |
Come richiedere un POS senza conto corrente
La caratteristica peculiare dei POS senza banche né conto corrente, oltre appunto alla possibilità di utilizzarli senza necessariamente aprire un conto con la società emittente, risiede nella loro facilità di accesso.
Richiedere un POS senza conto corrente, infatti, è semplicissimo, poiché non sono necessarie installazioni particolari o competenze tecniche avanzate. Basta accedere al sito ufficiale della compagnia, comparare i vari modelli e i vari piani disponibili, e scegliere quello più consono alla propria attività.
Dopo aver effettuato l’acquisto del POS senza banca in questione, basterà attendere la spedizione del prodotto direttamente al domicilio comunicato, per poi eseguire la configurazione del terminale.
C’è chi preferisce POS senza conto corrente a canone, e chi invece vuole un POS da pagare solo una volta, su cui poi pagare solamente le commissioni di transazione. Tutto, d’altronde, dipende da quanto si pensa di incassare, da quanti mesi si lavora all’anno e dalle esigenze specifiche, come ad esempio l’effettuazione di transazioni fuori dal locale.
Esistono anche POS senza conto virtuali, come il già citato MyPOS Glass, una versione digitale che permette di trasformare il proprio smartphone in un vero e proprio terminale di pagamento.
Vantaggi dei POS senza conto corrente
Come appurato, un POS senza conto corrente presenta numerosi vantaggi, come appunto la possibilità di accettare sin da subito pagamenti elettronici senza dover sottoscrivere lunghi contratti o attendere tempi burocratici infiniti.
Inoltre, con dei costi abbastanza ragionevoli, è possibile rispettare tutte le normative relative all’obbligo del POS nel 2023, evitando multe e situazioni spiacevoli. In più, com’è facile intuire, la possibilità di accettare pagamenti internazionali amplia esponenzialmente le possibilità di vendita, soprattutto per chi lavora con turisti o in un ambiente affollato.
Come se non bastasse, le richieste possono essere fatte direttamente online in pochi click, ottimizzando di gran lunga le tempistiche di ricezione e attivazione del terminale.
Conclusioni
In questa guida si è visto come funziona un POS senza banca e quali sono le migliori alternative sul mercato: ora prendere una decisione sarà molto più semplice, soprattutto per chi non ha dimestichezza con questi strumenti o ha appena iniziato la propria attività da imprenditore.
D’altronde, i POS senza conto corrente possono essere usati da un piccolo artigiano o commerciante come da un grande businessman con grandi volumi d’affari. L’importante è fare bene i conti, effettuare delle previsioni sui fatturati e individuare tutte le possibili esigenze relative all’attività svolta.