Il miliardario russo Yuri Milner investirà 100 milioni di dollari della sua ragguardevole fortuna per foraggiare Breakthrough Initiatives , ambizioso nuovo progetto volto alla ricerca ricerca di vita extraterrestre che intende fornire una prima, potenzialmente epocale risposta alla classica domanda “siamo soli nell’universo?”.
Breakthrough Initiatives può essere considerato come un progetto SETI di nuova generazione, uno scandaglio cosmico molto più esteso, a cui verranno garantite risorse enormemente superiori e con una durata iniziale prevista di 10 anni.
Grazie ai soldi di Milner e degli altri partecipanti al progetto, Breakthrough Initiatives avrà “un accesso significativo a due dei più potenti telescopi del mondo” vale a dire il Robert C. Byrd Green Bank Telescope (West Virginia, USA) e il Parkes Telescope (Nuovo Galles del Sud, Australia): se al SETI erano fin qui garantite 24, 36 ore di accesso ai super-paraboloni ogni anno, dice il direttore del progetto Andrew Siemion, grazie alla nuova iniziativa si potranno utilizzare i due telescopi per migliaia di ore all’anno adoperando “i migliori strumenti” a disposizione.
Oltre al tempo di ricerca a disposizione, Breakthrough Initiatives estenderà oltremodo la portata e la “porzione” di universo locale fin qui scandagliata dai computer del progetto SETI con l’analisi delle comunicazioni elettromagnetiche provenienti dal milione di stelle più vicine alla Terra e le 100 galassie “vicine” della Via Lattea.
Parlando delle capacità concrete per la ricerca di vita extraterrestre a disposizione di Breakthrough Initiatives, il sito ufficiale del nuovo programma cita la possibilità di individuare trasmissioni equiparabili a quelle di un comune radar di aereo terrestre nelle 1.000 stelle più vicine, messaggi in arrivo dal centro della Via Lattea con una potenza 12 volte superiore a quelle dei radar interplanetari terrestri e segnali ottici con una potenza di 100 watt (come una comune lampadina domestica) provenienti da una stella vicina, cioè distante 25 migliaia di miliardi di miglia dal Sole.
Tutti i dati generati da Breakthrough Initiatives verranno resi disponibili al pubblico nel pieno rispetto della filosofia dell’open source, dicono i proponenti, così come verranno realizzati nuovi strumenti software utili all’analisi dei suddetti dati. In più, un secondo progetto chiamato “Breakthrough Message” istituirà una competizione internazionale – con un premio da 1 milione di dollari – per comporre un nuovo messaggio in grado di “rappresentare l’umanità e il pianeta Terra”.
La presentazione ufficiale di Breakthrough Initiatives a Londra è stata accolta a dir poco con entusiasmo dalla comunità scientifica internazionale, un entusiasmo che ha coinvolto eminenti personalità del calibro di Stephen Hawking , l’astronomo e astrofisico Frank Drake (autore della omonima equazione sulla ricerca di intelligenza extraterrestre) e altri ancora. Non bastassero poi 10 anni a rispondere alla domanda citata all’inizio, Breakthrough Initiatives si propone di estendere le ricerche per i successivi 10 anni e non solo.
Alfonso Maruccia