M'illumino di meno: perché spegnere la luce è un gesto nobile, di libertà

M'illumino di meno: spegni la luce, oggi

L'iniziativa RAI denominata 'M'illumino di meno' quest'anno assume un'importanza ed un significato ben più importanti: spegnere la luce per riflettere.
M'illumino di meno: spegni la luce, oggi
L'iniziativa RAI denominata 'M'illumino di meno' quest'anno assume un'importanza ed un significato ben più importanti: spegnere la luce per riflettere.

Spegnere la luce per accendere una lampadina: l’edizione 2022 di “M’illumino di meno“, giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, è senza ombra di dubbio la più significativa di quelle tenute in questi anni su iniziativa di Caterpillar e Rai Radio2.

Quel che si chiede ai partecipanti è semplice: spegnere la luce. Ma questo deve essere soltanto un segno, un modo per prendere parte ad un grande movimento che vuol essere anzitutto riflessivo, culturale, una presa di coscienza collettiva sulla necessità di assumere comportamenti responsabili nell’individuale quotidianità di ognuno di noi. Un rito iniziatico, un ingresso in un nuovo modo di pensare. La lampadina che deve accendersi è interiore, fatta di una presa di coscienza non più procrastinabile.

Se transizione ecologica dev’essere, deve accadere nella coscienza di ognuno. O non accadrà.

M’illumino di meno

L’iniziativa è prevista per venerdì 11 marzo: “l’edizione 2022 mette al centro il ruolo propositivo e trasformativo della bicicletta e delle piante, perché entrambe hanno dimostrato di poter concretamente migliorare l’esistente“.

Spegnere la luce, insomma, deve essere il gesto iniziale di un percorso che si intende intraprendere. Un percorso fatto, anzitutto, di consapevolezza:

Il silenzio energetico simbolico, quel semplice gesto di spegnimento della luce che decine di migliaia di individui, istituzioni, associazioni, negozi hanno messo in pratica in questi 18 anni di campagna, è stato accompagnato negli ultimi anni da altre azioni che contribuiscono a una radicale transizione energetica. Tra queste, nell’edizione “della maturità”, la campagna mette al centro il ruolo propositivo e trasformativo della bicicletta e delle piante, perché entrambe hanno dimostrato di poter concretamente migliorare l’esistente. L’invito di quest’anno, oltre agli spegnimenti simbolici quanto mai necessari nei mesi dell’aumento dei prezzi dell’energia, è a pedalare, rinverdire e in generale migliorare. Si possono migliorare i propri stili di vita sprecando meno risorse, si può diminuire l’impatto ambientale delle proprie abitazioni tramite l’efficientamento energetico, si può passare alle fonti di energia rinnovabili.

Oggi più che mai rompere la dipendenza dal gas e investire sulle rinnovabili è un gesto di pace.

C’è un modo impeccabile per non subire i rincari delle fonti di energia: non consumarla. Non se ne può fare chiaramente a meno per molte questioni (salute e lavoro in primis), ma è oltremodo semplice rinunciare ad alcuni comportamenti che gravano invece sui consumi e, indirettamente, sulla nostra stessa libertà in quanto Stato, comunità e società. Emanciparsi dalle fonti di energia acquistate all’estero (petrolio e gas, ad esempio) significa anzitutto comprendere come i costi che stiamo pagando siano ancora più cari di quelli apparenti. Una pedalata in bicicletta, una lampadina spenta, una presa di corrente staccata, un termostato meglio regolato e altre attenzioni ai consumi di tutti i giorni sono piccoli passi nella giusta direzione e nel nome dell’indipendenza.

M'illumino di meno

Questa presa di coscienza arriva individualmente e progressivamente, oppure sarà un costo forzato e improvviso che la realtà ci farà piombare sulla testa quando meno ce lo aspetteremo. Non c’è alternativa ad un impegno immediato che ci allontani presto da stili di vita chiaramente non più sostenibili: occorre rientrare nei parametri giusti per poter tornare a scommettere su un futuro di benessere per le prossime generazioni.

Quest’anno M’illumino di Meno vi invita a pedalare, rinverdire, migliorare e a spegnere le luci come gesto di pace“. Saranno spenti monumenti, facciate e altri elementi simbolici con i quali si può testimoniare l’importanza di un gesto similare. Ognuno di noi può contribuire. Spegnendo qualcosa, tanto per cominciare, tanto per fare il primo passo. O la prima pedalata.

Fonte: RAI
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Pubblicato il
11 mar 2022
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