Fin dal 2014 lo sviluppatore di Minecraft ha affidato ai data center di Amazon AWS la gestione delle informazioni e dei contenuti legati al titolo, ma le cose stanno per cambiare: Microsoft, che proprio sei anni fa lo ha acquistato da Mojang Studios (per una cifra pari a 2,5 miliardi di dollari) completerà il passaggio all’infrastruttura cloud di Azure entro i prossimi mesi.
Microsoft sposta i blocchi di Micecraft su Azure
Una transizione pressoché inevitabile. Ad oggi sono circa 126 milioni gli account attivi su base mensile, rendendo Minecraft uno dei giochi più popolari del pianeta. Una frazione di questi ha una sottoscrizione attiva a Realms, formula di abbonamento da 7,99 euro al mese che fornisce l’accesso a contenuti e modalità aggiuntive. Di seguito in forma tradotta la breve dichiarazione affidata da un portavoce del gruppo di Redmond alle pagine di CNBC.
Mojang Studios ha utilizzato AWS in passato, ma negli ultimi anni abbiamo migrato tutti i servizi cloud su Azure. La transizione sarà completata entro la fine del 2020.
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Definire Minecraft un “gioco” è ad oggi quantomeno riduttivo: a 11 anni dal lancio costituisce anche uno strumento impiegato nell’ambio educativo, destinato alla classe per stimolare creatività, collaborazione e capacità di problem solving all’interno di un ambiente immersivo.