Mining Bitcoin: il 75% dei guadagni è speso per l'elettricità

Mining BTC: il 75% dei guadagni speso per l'elettricità

Gran parte degli introiti derivanti dal mining di Bitcoin se ne va in elettricità: oltre tre quarti finiscono bruciati per la bolletta.
Mining BTC: il 75% dei guadagni speso per l'elettricità
Gran parte degli introiti derivanti dal mining di Bitcoin se ne va in elettricità: oltre tre quarti finiscono bruciati per la bolletta.

L’analisi condotta dal portale tedesco CryptoMonday mette in luce come la spesa per l’elettricità sostenuta da coloro impegnati nel mining di Bitcoin impatti sui guadagni generati. La percentuale è molto elevata: oltre il 75% di quanto incassato se ne va per il pagamento della bolletta. Ha certamente pesato il forte aumento dei costi relativi all’energia registrato nell’ultimo periodo.

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Il mining e la spesa per l’elettricità: conviene ancora?

La responsabilità è in gran parte da attribuire al sistema Proof-of-Work su cui poggia la criptovaluta, per definizione energivoro e già in più occasioni preso di mira da pesanti critiche.

Un altro dei fattori da tenere in considerazione è quello legato alla sostenibilità. Un enorme consumo di elettricità si traduce quasi inevitabilmente nell’emissione di CO2. Quanta? Lo studio condotto dal portale risponde anche a questa domanda: 114 Mt (megatonnellate) ogni anno, l’equivalente di quella prodotta da un paese come la Repubblica Ceca.

Tra le possibili soluzioni almeno parziali al problema ci sono il passaggio alla fornitura di elettricità proveniente da fonti rinnovabili (una decisione individuale che spetta a ogni minatore) e la transizione a un meccanismo Proof-of-Stake per la crypto. La concretizzazione di quest’ultima ipotesi, in relazione a Bitcoin, sembra però al momento ancora piuttosto remota.

Tornando alla spesa per la bolletta degli addetti ai lavori nell’ambito del mining, riportiamo di seguito il commento di Jonathan Merry, CEO di CryptoMonday.

Il mining di BTC è un processo molto dispendioso in termini di elettricità. Uno studio ha mostrato come una singola transazione BTC consumi circa 2.165 kWh. È quanto una normale famiglia americana utilizza in 74 giorni. Considerando il prezzo medio di 0,14 dollari per ogni kWh, l’entità della spesa diventa evidente.

Tra i paesi più attivi sul fronte del mining, nonostante divieti più o meno ufficiali emanati dalle autorità, continuano a figurare Russia e Cina.

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Pubblicato il
31 mag 2022
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