Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha annunciato la riformulazione delle procedure per la concessione di contributi e finanziamenti agevolati “per progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per la competitività tecnologica di imprese e centri di ricerca presenti sul territorio nazionale“. Il decreto firmato dal ministro Giorgetti riforma, nella fattispecie, lo strumento degli “Accordi per l’innovazione“, fattore che siede su una dotazione finanziaria da ben 1 miliardo di euro (fondi europei del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
L’agevolazione è aperta ad aziende di ogni dimensione ed è focalizzata sull’innovazione nei seguenti comparti:
- Tecnologie di fabbricazione
- Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
- Tecnologie abilitanti emergenti
- Materiali avanzati
- Intelligenza artificiale e robotica
- Industrie circolari
- Industria pulita a basse emissioni di carbonio
- Malattie rare e non trasmissibili
- Impianti industriali nella transizione energetica
- Competitività industriale nel settore dei trasporti
- Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
- Mobilità intelligente
- Stoccaggio dell’energia
- Sistemi alimentari
- Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia
- Sistemi circolari
Con la riforma degli Accordi per l’Innovazione puntiamo a semplificare e velocizzare le procedure amministrative per erogare in tempi brevi i contributi e finanziamenti agevolati per le imprese che investono su ricerca e lo sviluppo sperimentale per realizzare nuovi prodotti e innovativi modelli produttivi. Si tratta di un altro importante strumento di politica industriale messo in campo dal Mise – aggiunge – per rafforzare la competitività del tessuto produttivo del nostro Paese. L’obiettivo è incentivare, anche attraverso le risorse previste dal PNRR, i progetti d’investimento che promuovono la capacità d’innovazione e la sostenibilità ambientale all’interno dei settori industriali, incidendo positivamente anche sulla formazione e lo sviluppo delle competenze professionali
Giancarlo Giorgetti
I progetti, spiega il MISE, dovranno avere costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro e una durata non superiore a 36 mesi: previa valutazione positiva, i progetti dovranno avere inizio solo dopo la presentazione della domanda e saranno seguiti da monitoraggio costante per la verifica delle condizioni di fruizione e mantenimento delle agevolazioni concesse.