Missile russo distrugge un satellite, pericolo per la ISS

Missile russo distrugge un satellite, pericolo per la ISS

La Russia ha distrutto con un missile un suo vecchio satellite, creando migliaia di detriti che hanno messo in allarme gli astronauti sulla ISS.
Missile russo distrugge un satellite, pericolo per la ISS
La Russia ha distrutto con un missile un suo vecchio satellite, creando migliaia di detriti che hanno messo in allarme gli astronauti sulla ISS.

La Russia ha distrutto un suo satellite con un missile, creando migliaia di detriti in orbita terrestre bassa (LEO). Gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) hanno subito avviato le procedure di emergenza. Forti critiche sono arrivate dallo U.S. Space Command e dalla NASA. L’agenzia spaziale russa Roscosmos ha dichiarato che non c’è nessun pericolo per la ISS.

La Russia distrugge un satellite senza avvisare

Lo U.S. Command ha comunicato che un missile DA-ASAT (Direct-Ascent Anti-Satellite) ha colpito e distrutto un vecchio satellite russo, creando oltre 1.500 detriti tracciabili e altre centinaia di migliaia di dimensioni più piccole. LeoLabs, un’azienda che monitora i detriti spaziali, ha confermato che si tratta del satellite Kosmos 1408, in orbita dal 1982. L’astrofisico di Harvard, Jonathan McDowell, ha calcolato che le orbite della ISS e dei detriti si incrociano ogni 93 minuti.

Roscomos ha invece dichiarato che i detriti sono lontani dalla stazione spaziale. Senza fare riferimento all’accaduto, l’agenzia spaziale russa ha successivamente pubblicato un comunicato per sottolineare che la sicurezza degli astronauti rimane una priorità assoluta.

A bordo della ISS ci sono attualmente sette persone, due dei quali sono russi. Gli astronauti sono stati costretti a chiudere i portelli tra i diversi moduli e a ritirarsi nelle rispettive navicelle (Crew Dragon e Soyuz). La settimana scorsa era stata modificata temporaneamente l’orbita della ISS per schivare uno dei frammenti del satellite cinese Fengyun 1C distrutto da un missile nel 2007.

I detriti spaziali possono causare enormi danni, anche se di piccole dimensioni, considerata la loro velocità (oltre 28.000 Km/h). Il rischio è sempre presente, dato che rimangono in orbita per molti anni prima di rientrare nell’atmosfera terrestre.

Il comandante dello U.S. Space Command ha dichiarato che il comportamento della Russia è irresponsabile, in quanto i detriti saranno un pericolo per i satelliti e le missioni spaziali, costringendo ad effettuare molte manovre per evitare le collisioni. Forti critiche sono arrivate anche dal Segretario di Stato Antony J. Blinken e dall’amministratore della NASA Bill Nelson.

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Pubblicato il
16 nov 2021
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