Al Massachusetts Institute of Technology si creano “ciottoli intelligenti” robotici, unità di computing basilari capaci di relazionarsi con l’ambiente esterno e le altre unità per replicare forme a piacere nello spazio tridimensionale.
L’obiettivo finale è creare “sabbia intelligente” formata da blocchi indipendenti microscopici, ma al momento i ciottoli di cui sopra sono composti da cubi con lato di 1 cm contenenti quattro magneti, un processore e un po’ di memoria RAM per far girare gli algoritmi software.
Come esemplifica il video, i cubi hanno la capacità di “testare” l’ambiente circostante per identificare una qualsiasi forma calata nel contenitore. Tale forma verrà poi replicata tramite giunture magnetiche dai blocchi necessari, mentre le altre unità di computing distribuito torneranno inerti.
Attualmente il progetto di “robosabbia intelligente” è ancora di là dal potersi dire concluso, nondimeno le prospettive sono incoraggianti considerando che, solo cinque anni fa, le mini-unità robotiche occupavano uno spazio cubico con lato di 4,4 centimetri.
Alfonso Maruccia