Roma – Due grossi operatori di telefonia mobile e alcuni produttori di telefoni cellulari hanno stretto un’allenza per lo sviluppo di una piattaforma comune basata sul kernel di Linux. La nuova piattaforma sarà progettata per girare sulle nuove generazioni di telefonini e smartphone, ponendosi così come diretta rivale di Symbian OS e Windows Mobile.
Dalla stretta di mano tra Vodafone , NTT DoCoMo , Motorola , Samsung , NEC e Panasonic , è nata un’organizzazione non profit che ha due obiettivi primari : tagliare i costi di sviluppo e testing del software mobile e accelerare i tempi di commercializzazione dei nuovi dispositivi.
“Ci aspettiamo che l’iniziativa acceleri il time to market dei nuovi terminali mobili e ci consenta di personalizzare maggiormente i nostri prodotti”, ha dichiarato Jens Schulte-Bockum, global director of terminals di Vodafone.
Sebbene il cuore di Linux batta già all’interno di vari dispositivi mobili, tra cui diversi modelli di smartphone prodotti da Motorola e Panasonic, ogni produttore utilizza una piattaforma differente e generalmente incompatibile con quella dei rivali. Lo scopo della nuova alleanza è proprio quello di creare un sistema operativo mobile open source che adotti tecnologie, interfacce e kit di sviluppo comuni. Questo andrà a vantaggio sia dei produttori di telefoni mobili, che potranno frazionare i costi legati allo sviluppo e al testing del software, sia degli operatori di rete, che vedranno ridursi il numero di piattaforme da testare e certificare.
Il gruppo, che incoraggia le altre aziende a partecipare al proprio progetto, ha già preannunciato il rilascio di una serie di strumenti di sviluppo che semplificheranno la creazione di applicazioni ex novo e il porting di quelle esistenti.
Nel settore mobile sono già nate diverse altre alleanze intorno a Linux, tra cui il Linux Phone Standardization Forum , il Consumer Electronics Linux Forum e la Mobile Linux Initiative di OSDL .