Santa Clara (USA) – Intel ha presentato sette nuovi processori mobile costruiti con il processo a 0,13 micron introdotto con i Pentium III-M lo scorso luglio. Intel ha così concluso la migrazione della sua intera famiglia di CPU per notebook verso questa nuova tecnologia produttiva che permette di fabbricare chip più piccoli, più veloci e in grado di consumare meno.
Fra i nuovi chip vi sono 4 Mobile Celeron e tre Pentium III-M, fra cui un modello Ultra Low Voltage per ciascuna famiglia.
I tre Celeron Low Voltage hanno frequenze di clock di 1,06 GHz, 1,16 GHz e 1,20 GHz, sono dotati di 256 KB di cache L2 e funzionano con una tensione di 1,45V. Il Celeron Ultra Low Voltage ha invece una frequenza di 650 MHz (144$), dispone di 256 KB di cache L2 e funziona a 1,1V. I prezzi sono rispettivamente, per ordini di 1.000 pezzi, di 107$, 134$, 170$ e 144$.
I due PIII-M hanno una frequenza di 850 MHz e 866 MHz che, in modalità di alimentazione a batteria, si abbassa rispettivamente a 500 MHz e 533 MHz. I due chip hanno una tensione di 1,15V (1,05V con la batteria), consumano meno di 1 watt e possono contare su una cache L2 di 512 KB. Il modello Ultra Low Voltage ha un clock di 750 MHz (350 MHz in modalità batteria), ha una tensione di 1,1V (0,95v in modalità batteria), consuma meno di 0,5 watt e può anch’esso contare su 512 KB di cache L2. I prezzi sono rispettivamente, per ordini di 1.000 unità, di 316$ per entrambi i modelli Low Voltage e di 209$ per il modello Ultra Low Voltage.
Intel sostiene che con il passaggio agli 0,13 micron anche i nuovi Mobile Celeron, rispetto ai predecessori a 0,18 micron, consumano fino al 40% in meno, sono il 30% più piccoli ed il 20% più veloci.
Rispetto ai Mobile Celeron, la famiglia di processori PIII-M può contare sul supporto della Enhanced SpeedStep, la rinnovata tecnologia di Intel per la gestione dei consumi che, oltre ad offrire due modalità di funzionamento a seconda della sorgente di alimentazione (linea/batteria), offre lo “Deeper Sleep Mode”, una funzionalità che spegne tutte le parti non vitali del notebook per ridurre ulteriormente i consumi e portarli a meno di un decimo di watt.