Tempo di morti (affatto) premature e graditi ritorni di fiamma nel campo in continuo divenire del videogaming in mobilità: Nokia ha finalmente certificato la chiusura dei battenti di un servizio che non ha mai avuto il successo sperato, ed Apple aggiunge un altro pezzo da novanta nel parco titoli del suo store per iPhone e iPod Touch.
Il triste evento riguarda la piattaforma N-Gage , il sistema che nelle intenzioni di Nokia avrebbe dovuto rivoluzionare gli handheld videoludici offrendo in contemporanea funzionalità di telefonia cellulare. Purtroppo per il colosso europeo le cose non sono andate come avrebbero dovuto , e l’insuccesso dovuto a un design poco azzeccato del dispositivo ha in seguito convinto Nokia a riconvertire N-Gage in un servizio disponibile all’interno del suo ecosistema per smartphone e infine a farlo confluire nella piattaforma Ovi .
Qui N-Gage ha continuato a esistere nella forma di community dedicata agli hardcore gamer, ma ora si apprende che dalla fine del prossimo anno anche tale community, inclusiva di tutti i dati che i giocatori avessero eventualmente salvati in remoto, sparirà definitivamente dalla circolazione.
Sul blog di N-Gage Nokia spiega l’eutanasia con l’esigenza di gestire in maniera centralizzata e univoca la somministrazione di giochi e servizi attraverso Ovi , dove i giochi rappresentano appunto la seconda categoria di download per quanto riguarda i contenuti “premium”.
N-Gage non sembrerebbe essere riuscita a resistere all’avanzare di Apple e del suo onnipresente App Store, parlando del quale si segnala il porting ufficiale di Doom a opera di John Carmack in persona, una conversione che aggiorna il progenitore dei moderni first person shooter proponendo tutte le 36 missioni ufficiali e controlli opportunamente adattati allo schermo multi-touch del dispositivo.
Alfonso Maruccia