Così come nel 2020 il Mobile World Congress si trovò costretto alla difficile scelta di un annullamento dell’evento in virtù di una pandemia che era improvvisamente deflagrata nel cuore dell’Europa, così nel 2022 gli organizzatori si trovano a dover rispondere a quanto sta accadendo in Ucraina. Nelle ore in cui la Russia paventa lo spettro del nucleare, da Barcellona giunge notizia dell’unica opzione disponibile nelle mani del GSMA: l’evento, che inizia ufficialmente lunedì 28 febbraio, prosegue senza la partecipazione della Russia.
Questione di sicurezza, ma non solo:
La GSMA condanna fortemente l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. La situazione sta evolvendo rapidamente e sappiamo che molti governi stanno valutando forti sanzioni contro la Russia. Di fronte a questa situazione ed in considerazione delle tragiche perdite di vite umane, il MWC appare irrilevante. Il MWC è un evento unificante con l’obiettivo di far convergere l’ecosistema mobile […]
MWC 2022: no al padiglione russo
La decisione è dunque presa e la notizia è stata pubblicata chiaramente sulla homepage dell’evento: “non ci sarà il padiglione della Russia al MWC 2022“. La GSMA taglia fuori un Paese che è al centro dell’ostracismo internazionale e garantisce massima sicurezza durante l’evento. L’onta dell’esclusione è il minimo che l’evento potesse fare e il tema della cyberwar si porrà inevitabilmente al centro degli speech e degli incontri previsti a Barcellona.
La guerra, soprattutto a questi livelli di tensione, fagocita ogni attenzione e ogni discussione: il MWC sarà un momento di profonda riflessione per il mondo della tecnologia, poiché un ecosistema economico incentrato sulla comunicazione internazionale non può – per sua natura – accettare un evento bellico che taglia ponti, erige confini e limita le opportunità. Il mondo della tecnologia è chiamato in causa poiché nessuno, a questo punto, potrà dirsi neutrale o disinteressato.
Il Mobile World Congress 2022 parte dunque con una presa di posizione simbolica, necessaria, inevitabile ed in ogni caso forte: la Russia è fuori.