Xiaomi ha presentato il suo nuovo terminale di classe phablet, uno smartphone con schermo Full HD da 5,7″ con sufficiente dotazione tecnologica da essere definito “di lusso”, soprattutto in Cina. L’azienda asiatica prova così a incrementare un business già in crescita . E che comincia a spaventare i colossi mondiali del settore.
Dopo essersi palesemente “ispirata” ai terminali Apple, ora Xiaomi guarda a lidi più vicini e prende di mira i phablet di Samsung: Mii Note , il nuovo smartphone presentato dal colosso cinese, è equipaggiato con un SoC Snapdragon 801, fotocamera da 13 megapixel, 3 o 4 Gigabyte di RAM, batteria da 3000 mAh, e rifiniture curve dello schermo ai bordi superiori (“2,5D”) e inferiori del display (“3D”).
Disponibile in versione base (370 dollari) e “Pro” con SoC potenziato (Snapdragon 810), 4 Gigabyte di RAM e display 1440p (520 dollari), Mii Note rappresenta il tentativo di Xiaomi di produrre terminali costosi per il crescente mercato cinese . L’arrivo dello smartphone su mercati diversi da quello asiatico non è al momento previsto.
Le aziende che hanno da tempo saturato il mercato dei terminali di lusso nei paesi più ricchi, invece, seguono una strada diametralmente opposta a quella di Xiaomi: Samsung ha già adottato Tizen per i propri terminali a basso costo, e ora Microsoft, dopo il sub-smartphone Nokia , presenta due nuovi modelli economici appartenenti alla linea Lumia.
A un prezzo, rispettivamente, di 69 euro e 79 euro, Lumia 435 e 532 offrono quasi le stesse caratteristiche in fatto di hardware con SoC Snapdragon da 1,2GHz (dual-core per il primo, quad-core per il secondo), schermo 800×480 da 4″, 1 GB di RAM, 8 GB di storage interno, connettività 3G, lettore di schede microSD. La differenza significativa sta nella fotocamera sul retro, da 2 megapixel su Lumia 435 e da 5mp su Lumia 532. Entrambe i terminali integrano l’OS Windows Phone 8.1.
Alfonso Maruccia