Il futuro della mobilità in Italia sarà sperimentato a Milano, Napoli e Roma. Le risultanze scaturite da questi tre scenari saranno la base sulla quale si potrà costruire l’impianto programmatico degli investimenti, dei progetti e dei lavori con cui l’Italia tenterà di evolvere i servizi di trasporto per i prossimi decenni. La scelta delle città è avvenuta a seguito di apposito bando del Ministero dell’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, con 13 Comuni capoluogo candidati e tre sole scelte possibili.
Il progetto Mobility as a Service for Italy (MaaS) “rientra nella Misura 1.4.6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed è volta a favorire lo sviluppo di servizi di mobilità innovativa per i cittadini, nonché la gestione intelligente dei trasporti sul territorio attraverso la condivisione di dati e la creazione di servizi su misura“. Un vero e proprio laboratorio strutturato, differenziato e analitico, sul quale misurare l’efficacia di taluni investimenti e l’applicabilità di talune idee. Il tutto su tre tessuti urbani completamente differenti, in grado di offrire risultanze probanti e dati di oggettivo valore per le valutazioni programmatiche successive.
Mobility as a Service for Italy
Scartata Torino, di soli 2 punti, mentre Bologna, Bari e Firenze son giunti più indietro. Torino aveva presentato istanza contro la prima versione provvisoria della graduatoria, ma non è riuscita comunque a strappare un posto sul podio, perdendo dunque questa opportunità.
“Le tre città capofila saranno laboratori di sperimentazione dei servizi MaaS“, spiega il comunicato ufficiale, “per testare l’introduzione di piattaforme digitali per la mobilità sostenibile e rispondere ai fabbisogni dei singoli territori. L’avviso pubblicato prevede anche di sostenere finanziariamente gli operatori del trasporto pubblico locale delle città selezionate nella digitalizzazione di sistemi e servizi“.
Così il ministro Vittorio Colao ribadisce le motivazioni alla base del progetto, condivise ovviamente con il Ministero dei Trasporti:
Grazie alla sperimentazione dei servizi Mobility as a Service si compie un passo importante verso un nuovo modello di trasporto, che sfrutterà il digitale per consentire mobilità integrata. Diamo la possibilità a tre città pilota di progettare la futura mobilità urbana. Visto il successo del primo bando e la qualità dei progetti presentati, stiamo valutando di destinare ulteriori risorse dal Fondo Complementare PNRR per estendere l’iniziativa ulteriormente