I modelli Meta Llama non sono open source

I modelli Meta Llama non sono open source

In base alla definizione di Open Source Initiative, i modelli Llama non sono open source, come invece scrive Meta nei comunicati e nei documenti.
I modelli Meta Llama non sono open source
In base alla definizione di Open Source Initiative, i modelli Llama non sono open source, come invece scrive Meta nei comunicati e nei documenti.

La Open Source Initiative (OSI) ha pubblicato la definizione ufficiale di intelligenza artificiale open source. Un sistema o modello AI deve rispettare determinati requisiti per essere considerato open source. Contrariamente a quanto sostenuto da Meta, i modelli Llama non sono open source. Ovviamente l’azienda di Menlo Park non è d’accordo con la definizione.

Quando un’AI è open source?

La Open Source Initiative è un’organizzazione non-profit californiana, fondata nel 1998, che stabilisce cosa può essere definito open source. Ieri ha pubblicato la versione 1.0 della definizione relativa all’intelligenza artificiale. Una AI open source è un sistema AI che offre la libertà di:

  • Usare il sistema per qualsiasi scopo senza chiedere il permesso
  • Studiare come funziona il sistema e ispezionare i componenti
  • Modificare il sistema per qualsiasi scopo, inclusa la modifica dell’output
  • Condividere il sistema affinché altri possano utilizzarlo, con o senza modifiche, per qualsiasi scopo

Per la modifica del sistema devono essere rispettate specifiche condizioni. Chi sviluppa un sistema AI deve fornire informazioni dettagliate sui dati usati per l’addestramento (provenienza, come sono stati ottenuti e selezionati), in modo che altri possano realizzare un sistema equivalente.

Deve inoltre essere pubblicato il codice sorgente completo usato per addestrare ed eseguire il sistema. Infine devono essere rilasciati i parametri del modello (ad esempio, pesi e impostazioni). Solo se sono soddisfatti tutti i requisiti è possibile affermare che un sistema o un modello AI è open source.

Stefano Maffulli, executive director di OSI, ha dichiarato che Meta inganna gli utenti, in quanto afferma falsamente che i modelli Llama sono open source. L’azienda di Menlo Park obbliga alle piattaforme con più di 700 milioni di utenti mensili a chiedere una speciale licenza. Inoltre non permette di accedere ai dati usati per l’addestramento.

Un portavoce di Meta ha dichiarato:

Siamo d’accordo con il nostro partner OSI su molte cose, ma noi, come altri nel settore, non siamo d’accordo con la loro nuova definizione. Non esiste una definizione unica di AI open source e definirla è una sfida perché le precedenti definizioni open source non comprendono le complessità dei modelli di AI in rapido sviluppo di oggi. Rendiamo Llama gratuito e disponibile apertamente e la nostra policy di licenza e uso aiuta a proteggere le persone tramite alcune restrizioni. Continueremo a lavorare con OSI e altri gruppi del settore per rendere l’AI più accessibile e gratuita in modo responsabile, indipendentemente dalle definizioni tecniche.

Fonte: The Verge
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Pubblicato il
29 ott 2024
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