Il capitolo “polemiche” relativo a Modern Warfare, hit videoludica di casa Activision Blizzard, si arricchisce di nuove pagine. Questa volta, l’oggetto del contendere è una delle mappe multigiocatore, Favela , presente nella seconda edizione del videogioco e da ora non più attiva a causa dei reclami inoltrati da un gruppo di giocatori musulmani, i quali avrebbero scoperto immagini offensive rispetto al loro credo religioso.
Si tratta , in particolare, di due dipinti che arricchiscono l’ambiente di gioco contenenti una rappresentazione decorativa e una frase scritta sulla cornice, che reciterebbe: “Allah è bello e ama la bellezza”. Le immagini sarebbero state avvistate all’interno di un bagno, proprio sopra una toilette, e in nessun altro luogo della mappa.
Le ragioni della segnalazione sono state considerate valide , soprattutto in considerazione dei giocatori di fede musulmana che si sono accorti della presenza di una citazione attribuita ad Allah all’interno di un bagno. Per questo motivo, Activision ha deciso di procedere alla rimozione della mappa , che non ricomparirà online prima di aver subito le modifiche del caso.
Il publisher di Modern Warfare ha anche provveduto a rilasciare un comunicato con il quale esprime le proprie scuse verso chiunque abbia trovato l’immagine offensiva, aggiungendo di non essere a conoscenza del problema. Activision ha inoltre comunicato di essere al lavoro per rimuovere l’immagine e ogni immagine simile anche dalla terza edizione del videogioco.
Sebbene, da una parte, ci sia un sostanziale accordo nel non ritenere il caso in questione offensivo dei credenti di fede islamica, dall’altra si riscontra la grande attenzione dell’azienda videoludica nei confronti dei reclami provenienti dai suoi affezionati . Un atteggiamento che, probabilmente, intende ridurre al minimo i giù diversi attriti che hanno coinvolto Modern Warfare .
Cristina Sciannamblo