Seven pare sia piaciuto, la beta l’hanno scaricata e provata in tanti e parecchi lo utilizzano già come il proprio sistema operativo principale. Ma da Redmond arriva una richiesta: per quanto sia una procedura lunga e dolorosa, per quanto occorra perdere mezza giornata, bisogna reinstallare Vista . Al team serve la telemetria di un upgrade dalla vecchia alla nuova versione di Windows, come accadrà nella vita reale: la beta di Seven è, per così dire, un incidente di percorso.
“Milioni di persone hanno installato e usato la beta da gennaio – si legge sul blog degli sviluppatori – e il feedback e la telemetria sono stati di enorme aiuto per migliorare il prodotto. Gli sforzi dei tester hanno contribuito immensamente a creare un software di alta qualità per centinaia di milioni di clienti”. Secondo quanto rilevato, la maggior parte delle installazioni è avvenuta partendo da un sistema Vista e aggiornando tutto a Seven: “Riteniamo di aver migliorato l’esperienza di upgrade – precisano – e continueremo a farlo”.
Molti, ancora, hanno invece provveduto a fare piazza pulita e installare W7 su un sistema bianco : “Attraverso questa telemetria abbiamo appreso dell’ecosistema di device impiegato e quali driver sono disponibili e quali mancano. Abbiamo anche appreso – proseguono gli sviluppatori – le specifiche azioni svolte dal PC che richiedono l’installazione di un driver o di un’applicazione per sfruttare correttamente bottoni, connettori, e altri componenti hardware: assieme abbiamo coperto una vasta gamma di possibili setup”.
Sebbene, però, “molti di voi (milioni) utilizziate Windows 7 Beta a tempo pieno, avete installato le vostre applicazioni, avete configurato e personalizzato il sistema”, il team ha una richiesta: occorre togliere tutto e rimettere da capo Vista, per garantire che i dati trasmessi forniscano indicazioni precise sugli eventuali problemi che si potrebbero riscontrare nella vita reale quando Seven sarà stato messo in vendita sugli scaffali di tutto il mondo. Il rischio di aggiornare dalla beta è che i cambiamenti, molti, apportati al sistema creino delle situazioni impreviste e imprevedibili che poco hanno a che vedere con la realtà.
Per chi proprio non se la sentisse di rifare da capo l’installazione di Vista, per chi avesse bisogno di tenersi Seven e se non manca la voglia di rischiare, l’aggiornamento dalla Beta alla Release Candidate resta possibile : bisogna seguire una procedura descritta passo per passo, che poco ha a che vedere con la facilità di utilizzo (una scelta deliberata, spiegano). Per tutti gli altri, è arrivato il momento di rimettere mano ai dischi di installazione e ripristino e riportare il proprio PC allo stadio iniziale: all’arrivo della RC1 di Seven non dovrebbe poi mancare molto.