Il Gruppo Mondadori ha accolto nella propria scuderia Anobii, acquistando il marchio e gli asset della piattaforma di social reading per una cifra che al momento rimane riservata.
a big welcome to @anobii joining today our big family of passionate book’s publisher (and readers): http://t.co/xkKmRTEcW5 #anobii
– Mondadori (@mondadori) March 11, 2014
Anobii, fondato nel 2005 dal cinese Greg Sung ed acquisito poi da una startup britannica finanziata da HMV group e dalle case editrici Harper Collins, Penguin e Random House, ha più di un milione di utenti in tutto il mondo : curiosamente è proprio l’Italia – un paese che nelle statistiche non domina per numero di lettori – a rappresentarne una grande fetta con i suoi 300mila utenti.
L’accordo sottoscritto con Mondadori prevede anche il passaggio di tutto il team di creatori della piattaforma nelle fila del gruppo editoriale, che metterà a disposizione le sue risorse per far crescere la community e sfruttarne al meglio le possibili sinergie.
L’ intento di Mondadori è esplicitamente quello di dotarsi di strumenti per meglio ascoltare gli utenti e cercare di seguire nuove forme di distribuzione sul fronte digitale: “Con l’acquisizione di Anobii – ha sottolineato l’Ad Ernesto Mauri – la nostra strategia di sviluppo nell’area libri si concretizza con un’operazione che ben ne rappresenta le caratteristiche: i lettori al centro. Una piattaforma che ci permetta di ascoltare le persone è fondamentale per la crescita del digitale nei libri e per la costruzione della casa editrice del futuro”.
Claudio Tamburrino
" #aNobii oggi è una macchina un po' arrugginita, ma contiamo di ridarle brillantezza" @EBrugnate su @affaritaliani http://t.co/kNWGFOSPWR
— inMondadori (@inMondadori) 11 Marzo 2014
"Più #Anobii è libero, più ha valore".
Mario Alemi, ex head of business intelligence di #Anobii
http://t.co/HuYoUgoUI6
— Einaudi editore (@Einaudieditore) 11 Marzo 2014
Prossimamente: «Mondadori compra Geocities».
– Ivan Rachieli (@iscarlets) March 11, 2014