L’era post-PC sta per andare in pensione, almeno stando a quanto stima IDC: le ultime previsioni della società di analisi per il mercato dei tablet parla di una crescita, nel 2014, del 6,5 per cento – un dimezzamento netto rispetto al +12,1 per cento previsto inizialmente.
I tablet e i sistemi ibridi 2-in-1 (tablet+tastiera fisica) commercializzati quest’anno ammonteranno a 233,1 milioni, preconizza IDC, con un mercato che deve fare i conti con il crollo della domanda nelle economie sviluppate e una riduzione dei profitti in quelle in via di sviluppo.
Gli utenti “ricchi” hanno oramai già tutti i tablet che vogliono , suggerisce IDC, mentre quelli dei paesi meno sviluppati dimostrano ancora vivo interesse per questo genere di gadget ma non pesano altrettanto, in quanto a profitti.
Se il mercato dei tablet rallenta la crescita esplosiva degli ultimi anni, quello ancora più maturo dei PC migliora sensibilmente: il calo delle vendite per il 2014 sarà solo di 3,7 punti percentuali contro il -6 per cento previsto inizialmente, dice ancora IDC , con 303,5 milioni di unità che si stima verranno commercializzate in totale.
A spingere la ripresa nelle vendite di computer è l’aggiornamento del parco macchine basate su Windows XP, sostiene IDC, oltre alla crescente popolarità dei terminali Internet e Google-dipendenti noti come Chromebook . Un tipo di prodotto richiesto soprattutto nel settore dell’istruzione, e in continua evoluzione sia sul fronte delle prestazioni che dei consumi .
Alfonso Maruccia