Il modo di spostarsi nelle strade delle città sta cambiando e il codice è chiamato ad adeguarsi. Spinta anche dalle discussioni intavolate in seguito alle prime multe giunte a novembre (alcune delle quali a Torino), la politica nostrana ha deciso di equiparare in via ufficiale i sempre più diffusi monopattini elettrici alle bici elettriche. Non vengono dunque messi sullo stesso piano dei ciclomotori, a patto però di rispettare alcuni requisiti.
Monopattini elettrici come le bici elettriche
Fino a 500 W di potenza e 20 Km/h di velocità massima con l’obbligo di implementazione di un limitatore a 6 Km/h per l’utilizzo nelle aree pedonali. Rispettando questi paletti non sarà necessario far fronte alle spese per assicurazione e immatricolazione, né indossare il casco durante il movimento. A stabilirlo un emendamento alla manovra economica 2020 approvato in Senato tra il 9 e il 10 dicembre.
La micromobilità elettrica, così viene definita la categoria che tra gli altri comprende anche segway, hoverboard e monowheel, sarà regolata inoltre dall’introduzione in tutto il paese di un’apposita segnaletica. Qui sotto un paio di esempi delle proposte avanzate in sede di discussione e riportate a novembre sulle pagine de Il Sole 24 Ore.
Tornando ai monopattini elettrici, per i modelli con caratteristiche che oltrepassano i parametri elencati poc’anzi (in termini di potenza e velocità) è legittimo pensare che vi sia un’equiparazione con i mezzi presenti nella categoria ciclomotori.
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Sul mercato se ne trovano ormai di vario tipo, con le caratteristiche più differenti e prezzi anche al di sotto dei 200 euro. Nella galleria di immagini qui sopra quello prodotto e commercializzato da Xiaomi, da qualche mese in vendita anche in Italia, ma che arrivando a 25 Km/h potrebbe non essere riconosciuto come esente dagli obblighi aggiuntivi che spettano per un ciclomotore.