Monopolio Android: Google chiede annullamento sentenza

Monopolio Android: Google chiede annullamento sentenza

Google ha chiesto al tribunale di appello di annullare la sentenza di primo grado e l'ingiunzione che impone profonde modifiche al Play Store.
Monopolio Android: Google chiede annullamento sentenza
Google ha chiesto al tribunale di appello di annullare la sentenza di primo grado e l'ingiunzione che impone profonde modifiche al Play Store.

Dopo aver ottenuto una sospensione temporanea, Google ha chiesto al tribunale di appello della California di annullare la sentenza di primo grado e l’ordinanza del giudice che impone profonde modifiche al Play Store. L’azienda di Mountain View ha elencato una serie di motivi per giustificare la sua richiesta.

Processo di appello dal 3 febbraio 2025

Il processo che ha portato alla sconfitta per Google era basato sulla denuncia presentata da Epic Games oltre quattro anni fa. La giuria ha stabilito che l’azienda californiana possiede il monopolio nella distribuzione delle app Android e dei sistemi di pagamento. Al termine della seconda parte del procedimento antitrust, il giudice James Donato ha emesso un’ingiunzione permanente che impone numerose modifiche al Play Store.

Google ha ottenuto la sospensione temporanea (le modifiche dovevano essere introdotte dal 1 novembre) fino al termine dell’appello. Con un nuovo documento lungo 110 pagine (PDF) ha elencato tutti i motivi per cui la sentenza di primo grado e l’ingiunzione dovrebbero essere annullate (è disponibile anche un estratto dei punti principali).

Secondo l’azienda di Mountain View, i rimedi proposti da Epic Games (e approvati dal giudice) avranno un impatto negativo per consumatori, sviluppatori e OEM. Aumenteranno i problemi di sicurezza e potrebbero esserci violazioni dei diritti d’autore perché le app verranno distribuite tramite store sconosciuti.

Se l’ingiunzione verrà confermata in appello, Google avrà meno possibilità di competere contro Apple. L’azienda di Mountain View ha evidenziato anche la disparità di trattamento. Al termine di un processo simile (avviato dopo la denuncia di Epic Games), Apple non è stata considerata monopolista.

Google ha elencato inoltre una serie di errori legali che riguardano sia la sentenza che l’ingiunzione. Le prime udienze presso il tribunale di appello sono previste il 3 febbraio 2025. Un portavoce di Epic Games ha dichiarato che l’appello di Google è infondato e basato su argomenti viziati, quindi è solo un tentativo disperato per evitare di rispettare il verdetto della giuria e l’ingiunzione del giudice.

Fonte: Bloomberg
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Pubblicato il
28 nov 2024
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