Apple ha presentato una mozione urgente per chiedere al giudice di sospendere il processo sui rimedi che dovranno essere imposti a Google. L’azienda di Cupertino vuole partecipare attivamente al procedimento perché potrebbe perdere i miliardi di dollari che riceve per usare Search come motore di ricerca predefinito in Safari.
Accordo tra Apple e Google in pericolo
Dopo una lunga battaglia legale, il Dipartimento di Giustizia (DOJ) degli Stati Uniti ha vinto in primo grado. Il giudice Amit Mehta ha stabilito che Google possiede un monopolio nel mercato della ricerca. Al termine del secondo processo, l’azienda di Mountain View conoscerà quali rimedi dovrà implementare per ripristinare la concorrenza.
Il DOJ ha chiesto la vendita di Chrome e l’annullamento degli accordi con Apple, Samsung e Mozilla. Google ha proposto rimedi alternativi.
Nel corso del primo processo è emerso che Apple ha ricevuto circa 20 miliardi di dollari nel 2020 per impostare Search come motore di ricerca predefinito. È chiaro quindi l’interesse diretto dell’azienda di Cupertino. La richiesta di partecipare attivamente al processo sui rimedi è stata respinta. In attesa di conoscere l’esito dell’appello, Apple vuole ottenere la sospensione del procedimento.
Se l’esito dell’appello relativo alla partecipazione diretta non si conoscerà prima dell’inizio del processo sui rimedi (aprile 2025), Apple potrebbe subire un “danno irreparabile” perché l’accordo con Google è ancora in corso. Ciò avverrà se il giudice accetterà la richiesta del DOJ di interrompere ogni accordo commerciale.
L’azienda di Cupertino sottolinea che la difesa di Google sarà focalizzata su Chrome e Android, quindi vuole partecipare al processo per difendere i suoi interessi. La decisione finale del giudice è prevista entro agosto.
Aggiornamento (4/02/2025): il giudice Amit Mehta ha respinto la richiesta di Apple.