Monopolio Google: Apple vuole partecipare al processo

Monopolio Google: Apple vuole partecipare al processo

Apple ha presentato una mozione per partecipare al processo sui rimedi che dovrebbero eliminare il monopolio di Google nel mercato della ricerca.
Monopolio Google: Apple vuole partecipare al processo
Apple ha presentato una mozione per partecipare al processo sui rimedi che dovrebbero eliminare il monopolio di Google nel mercato della ricerca.

Apple ha chiesto di partecipare al processo sui rimedi che verranno imposti a Google per ripristinare la concorrenza nel mercato dei motori di ricerca. La mozione (PDF), accettata dal giudice Amit Mehta (PDF), è stata supportata da una dichiarazione (PDF) di Eddy Cue (Vice Presidente dei servizi) che evidenzia le conseguenze dell’annullamento del contratto di revenue sharing.

Apple non vuole perdere i soldi di Google

La sentenza di primo grado ha stabilito che Google possiede un monopolio nel mercato dei motori di ricerca. Il Dipartimento di Giustizia (DOJ) ha elencato una serie di rimedi per ripristinare la concorrenza, tra cui la vendita di Chrome e l’annullamento dei contratti con Apple, Samsung e Mozilla che prevedono l’uso di Google come motore di ricerca predefinito.

L’azienda di Mountain View ha proposto rimedi alternativi, tra cui la possibilità di sottoscrivere altri accordi su diverse piattaforme (ad esempio, motori di ricerca predefiniti differenti su iPhone e iPad). I rimedi del DOJ dovrebbero valere dieci anni, mentre quelli di Google solo tre.

È chiaro che l’annullamento dell’accordo di esclusività comporterà una diminuzione delle entrate per Apple (nel 2022 ha ricevuto 20 miliardi di dollari da Google). Come specificato nella mozione, l’azienda di Cupertino deve ora difendere i suoi interessi, quindi ha chiesto di partecipare al processo sui rimedi che inizierà il 22 aprile 2025.

Eddy Cue ha dichiarato che, se il tribunale vieterà l’accordo con Google, Apple avrà due opzioni “inaccettabili”. Gli utenti potranno scegliere Google come motore di ricerca per Safari, ma senza ricevere entrate. Google avrà quindi accesso gratuito ai dati degli utenti. In alternativa rimuoverà Google da Safari, impedendo agli utenti di usare il motore di ricerca preferito.

Cue ha inoltre sottolineato che Apple non realizzerà mai un motore di ricerca, in quanto richiede enormi investimenti e molti anni di sviluppo. Per recuperare i costi dovrebbe vendere inserzioni personalizzate, ma ciò non rispetterebbe l’impegno di rispettare la privacy degli utenti. In pratica, il dirigente vuole far capire al giudice che i rimedi proposti dal DOJ non ripristineranno la concorrenza. Google dominerà ancora il mercato.

Fonte: Reuters
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Pubblicato il
25 dic 2024
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