In attesa della decisione del giudice sui rimedi da imporre a Google per ripristinare la concorrenza, Yelp ha presentato una denuncia contro l’azienda di Mountain View, in quanto il suo monopolio nel mercato della ricerca ha danneggiato consumatori, concorrenti e inserzionisti. Secondo un portavoce di Google si tratta di affermazioni infondate.
Scontro legale tra Yelp e Google
Jeremy Stoppelman, CEO e co-fondatore di Yelp, afferma che Google ha abusato della suo monopolio illegale nella ricerca generale per dominare anche il mercato della ricerca locale, ovvero la ricerca limitata ad alcuni settori che, nel caso di Yelp, sono le recensioni e le prenotazioni.
Secondo il CEO, quando l’utente effettua una ricerca locale su Google si ottengono risultati falsati, in quanto l’azienda di Mountain View ha manipolato l’algoritmo per mostrare i suoi servizi in primo piano. I link alle recensioni di Yelp vengono quindi mostrate più in basso nella pagina dei risultati. Ciò comporta una diminuzione del traffico e dei profitti.
Yelp ha interrotto la collaborazione con Google nel 2007. Due anni più tardi, Google ha tentato di acquistare Yelp. L’azienda di Mountain View ha successivamente iniziato a mostrare le recensioni di Yelp, senza autorizzazione (lo scraping è terminato nel 2011 dopo l’avvio di un’indagine da parte della FTC).
Il CEO ritiene che la condotta di Google danneggi concorrenti, consumatori e inserzionisti. L’azienda di San Francisco aveva già suggerito che l’unico rimedio efficace è costringere Google a vendere i servizi che hanno beneficiato del monopolio. Con la denuncia chiede di impedire le sue pratiche anticoncorrenziali e il pagamento dei danni.
Un portavoce di Google ha dichiarato che le accuse di Yelp sono prive di fondamento. Tra l’altro sono state già rigettate dalla FTC oltre 10 anni fa (PDF) e recentemente dal giudice Amit Mehta.