Nato per consentire agli sviluppatori di creare applicazioni in grado di girare senza modifiche sia su Windows che su Linux, il progetto open source Mono ha oggi un obiettivo ben più ambizioso: divenire un framework di riferimento per il mondo dei dispositivi mobili. Il primo e più importante passo in questa direzione è stato l’odierno annuncio di MonoTouch 1.0, una versione “leggera” di Mono che porta il runtime del MS.NET Framework su iPhone e iPod Touch.
MonoTouch è una suite di compilatori, librerie e tool di sviluppo che si integra con i SDK di Apple e permette agli sviluppatori di utilizzare C# e gli altri linguaggi di MS.NET per scrivere applicazioni in grado di girare nativamente su iPhone e iPod . Ai più attenti non sarà sfuggito l’attributo “nativamente”: a causa di una famosa restrizione imposta da Apple a chi sviluppa applicazioni per iPhone/iPod, cioè il divieto assoluto di distribuire compilatori just-in-time o motori di scripting, MonoTouch include infatti un compilatore statico che trasforma gli eseguibili e le librerie MS.NET in applicazioni native.
L’uso di un compilatore statico ha permesso agli sviluppatori di Mono di bypassare i paletti piantati da Apple e, nello stesso tempo, di ottimizzare le performance dei programmi MS.NET che girano sui dispositivi della Mela.
“Questa è la prima volta che MS.NET viene compilato staticamente in codice nativo” ha spiegato Miguel de Icaza, fondatore e leader del progetto Mono. “Abbiamo dovuto lavorare parecchio per trasformare MS.NET da un sistema runtime dinamico ad uno completamente statico”.
Attualmente la stragrande maggioranza delle applicazioni per iPhone vengono sviluppate in Objective-C , un linguaggio scarsamente diffuso al di fuori della comunità dei developer Apple. De Icaza ritiene che per i milioni di sviluppatori MS.NET, che non hanno familiarità con questo linguaggio, MonoTouch rappresenti una porta di accesso privilegiata verso il lucroso mercato delle applicazioni per iPhone. E dal momento che MS.NET è ampiamente diffuso nel segmento aziendale, il celebre sviluppatore di origine messicana è convinto che MonoTouch possa altresì contribuire a incrementare il numero di applicazioni di classe enterprise disponibili per il melafonino.
Questa volta il frutto degli sforzi del team guidato da de Icaza e stipendiato da Novell non è gratis : per gli sviluppatori individuali che creano esclusivamente applicazioni per l’Apps Store di Apple, la licenza annuale di MonoTouch Personal Edition costa 400 dollari ; per le aziende, MonoTouch Enterprise Edition costa 1000 dollari a sviluppatore e 4000 dollari nella versione che supporta 5 utenti contemporanei.
De Icaza ammette che portare Mono verso il mercato mobile non è soltanto “un avvincente progetto di sviluppo”, ma anche “un’interessante opportunità di guadagno”. Il programmatore, che si è già detto al lavoro su MonoTouch 2.0, afferma di aver già sviluppato versioni embedded di Mono in precedenza, e non esclude la possibilità di portare questo software verso altre piattaforme mobili in futuro.
Alessandro Del Rosso