Roma – Dalla Svizzera, a St Gallen, dove si trova in questi giorni, il commissario europeo al Mercato e alla Concorrenza Mario Monti ha risposto alla domande dei reporter sul caso dell’anno, la decisione dell’Antitrust europeo di sanzionare Microsoft e, tra le altre cose, imporre la commercializzazione di una versione di Windows priva del Media Player.
Secondo Monti l’intervento Antitrust è stato il “minimo necessario” per “garantire una competizione efficace”.
Monti ha anche sottolineato che, al contrario di quanto sparato sui media in quelle ore, quella a Microsoft non è la sanzione economica più pesante comminata dall’Antitrust europeo. “In termini di percentuale del giro d’affari – ha spiegato – la multa è ben lungi dall’essere la più alta imposta dalla Commissione, anche se in termini assoluti è alta semplicemente a causa del grandissimo fatturato di Microsoft nei paesi dell’Unione”.