Nei prossimi anni sono previste decine di missioni istituzionali e commerciali che anticiperanno una presenza permanente sulla Luna. Per questo motivo è necessario creare un sistema di navigazione e telecomunicazione tramite satelliti che permette di rimanere sempre in contatto con la Terra. L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha avviato il progetto Moonlight con l’obiettivo di creare una costellazione di satelliti lunari.
ESA Moonlight: satelliti lunari per telecomunicazioni
Una costellazione di satelliti che orbita intorno alla Luna offrirà due notevoli vantaggi. Rover, orbiter, navicelle spaziali e future basi lunari saranno sempre in contatto con la Terra, anche quando si trovano sulla faccia nascosta. Avere un servizio di navigazione e telecomunicazione permetterà inoltre di alleggerire il carico delle missioni spaziali, liberando spazio sulle navicelle cargo per le strumentazioni scientifiche.
ESA fornirà il modulo ESPRIT (European System Providing Refueling, Infrastructure and Telecommunications) per il Lunar Gateway del programma Artemis e realizzerà il Lunar Pathfinder (lancio previsto per fine 2023) che consentirà di offrire un servizio di telecomunicazione tramite il primo satellite in orbita lunare.
Moonlight è basato su questi due progetti e prevede il coinvolgimento due consorzi. Il primo è guidato da Telespazio, mentre il secondo è guidato da Surrey Satellite Technology Limited. I contratti sono stati firmati per conto dell’ESA da Elodie Viau, direttore delle telecomunicazioni e delle applicazioni integrate, alla presenza di David Parker, direttore dell’esplorazione umana e robotica dell’ESA, e Paul Verhoef, direttore della navigazione dell’ESA.
Elodie Viau ha dichiarato:
Un sistema di telecomunicazioni e navigazione robusto, affidabile ed efficiente renderà le dozzine di singole missioni pianificate per la Luna più efficienti in termini di costi e consentirà ai paesi più piccoli di diventare nazioni spaziali, ispirando la prossima generazione di scienziati e ingegneri.