Christopher Poole, noto alla Rete come Moot, ha annunciato di essere entrato a far parte delle schiere di Google.
My next chapter – Today Ìm excited to announce that Ìve joined @Google : https://t.co/KMpxgjrZDP
– moot (@moot) 7 marzo 2016
Moot, nel gennaio 2015, aveva comunicato l’abbandono di 4Chan, che aveva fondato all’età di 15 anni e gestito per oltre un decennio senza rinunciare ad avventure imprenditoriali come Canvas (poi DrawQuest), fallita nel tentativo di rappresentare la versione accettabile e profittevole della più nota imageboard.
Ora, Poole è pronto a proiettarsi nel Googleplex e a investirvi “la dozzina di anni passata a costruire community online”. Nonostante non specifichi il ruolo che ricoprirà, è dato sapere che opererà sotto la guida di Bradley Horowitz, a capo della divisione che si occupa di Google+ e del suo rilancio , che ne ha annunciato il reclutamento su Google Plus, e non solo.
You may have seen the news ( https://t.co/jwjOBocqJk ) from @moot . Thrilled hès joining the team! Welcome Chris!
– Bradley Horowitz (@elatable) 7 marzo 2016
“Quando ho incontrato Googler e ex-Googler, sono sempre stato colpito dalla loro intelligenza, dalla loro passione e dal loro entusiasmo, e dal desiderio di condividerli con gli altri” ha riferito Poole, affascinato altresì da come Google permetta ai propri dipendenti di confrontarsi con dei nodi complessi quanto determinanti per l’evolvere della Rete.
Solo pochi anni fa Moot riservava le proprie critiche ai sistemi basati sui nomi reali come a suo tempo era Google+, invocando un sistema più libero e flessibile di gestione delle identità in Rete.
È stato un non meglio precisato anonimo, su 4Chan, ad aver anticipato la notizia della sua assunzione.
Gaia Bottà