Nonostante la denuncia depositata nei suoi confronti da Microsoft, Motorola sembra intenzionata a sviluppare dispositivi con il supporto di Windows Phone 7. Sanjay Jha, co-CEO del produttore, ha colto l’occasione della sfida brevettuale partita da Redmond (e che secondo molti ha come vero obiettivo Android, il SO ora adoperato da Motorola) per dichiarare che la sua azienda ha tutta l’intenzione di utilizzare il sistema operativo di Microsoft, sempre che “abbia un’offerta adeguata”.
Atteso per la prossima settimana, Windows Phone 7 rimane ancora un prodotto ancora nascosto: “Ma secondo quello che ho sentito – dice Jha – è una proposta interessante”.
Per quanto riguarda la denuncia di violazione di proprietà intellettuale, poi, Motorola tiene bassi i toni : “fa parte del business, succede”, dice soffermandosi sugli affari per nulla intaccati dall’attenzione richiamata dalla causa legale.
L’intenzione di provare il nuovo sistema operativo mobile di Microsoft, d’altronde, non significa abbandonare Android, anzi: i sei nuovi dispositivi da ultimo presentati fanno proprio della piattaforma Google un punto di forza.
Flipside e Flipout hanno una tastiera QWERTY (il primo estraibile) affiancati ad uno schermo touchscreen e ad Android 2.1; Spice e Citrus sono più piccoli, pensati per un utilizzo touchscreen con una sola mano ed il primo è atteso solo sul mercato brasiliano; Bravo è il più potente fra questi grazie ad un processore da 800 MHz, una fotocamera da 3,2 megapixel e uno schermo touchscreen da 3,7 pollici. Il dispositivo destinato alla fascia alta Droid Pro, legato a Verizon Wireless, ha una tastiera QWERTY e un aspetto quasi paragonabile a Blackberry: ha uno schermo HVGA touchscreen, un processore TI da 1 GHz e come sistema operativo Android 2.2.
Claudio Tamburrino